La tradizione della caccia alle beccacce in Italia risale a centinaia di anni fa. Ora, con la visione termica, le abitudini di caccia stanno lievemente cambiando, ma comunque la beccaccia rimane un uccello misterioso ed emozionante da cacciare. Per saperne di più su questi metodi delicati e appassionanti, ne abbiamo discusso con il nostro Ambassador italiano, Riccardo Tamburini.
La beccaccia è come un’icona, molto difficile da scovare perché tante delle sue abitudini sono ancora sconosciute. La caccia a questo uccello è probabilmente la tipologia di caccia più importante che viene effettuata con i cani da ferma, e nessun altro metodo è consentito in Italia per cacciarla. In Francia, ad esempio, è possibile farlo rimanendo in attesa che esca dai boschi al tramonto oppure quando vi rientra all’alba, ma in Italia non viene considerato come caccia sportiva.
Ritengo che la beccaccia sia uno degli ultimi uccelli selvatici che in Italia è consentito cacciare con cani da ferma. Per catturarne una, sia il cacciatore che i cani devono possedere le conoscenze necessarie; devi conoscere perfettamente l’ambiente, la biologia e le abitudini di questo uccello molto sfuggente.
A differenza di altri uccelli, non abbiamo molte informazioni sulla beccaccia dato che è un uccello notturno. È molto difficile vederla durante il giorno in quanto si nutre di notte mentre di giorno rimane nascosta nei boschi. Ma un cacciatore esperto sa che ha bisogno di acqua, di un terreno morbido e che odia il vento.
Riccardo Tamburini
Come ho accennato, bisogna sapere ogni cosa su di essa, sull’ambiente e sui terreni dove si va a caccia. Le beccacce tornano negli stessi luoghi ogni anno, e se ne trovi una tra gli alberi puoi star certo che ne troverai un’altra nello stesso posto, entro un’area di 50 metri quadrati, l’anno seguente.
È totalmente diverso da qualunque altro tipo di caccia. Bisogna camminare molto, pedinare con i cani, spesso in un bosco fitto o in aree coperte in quanto la beccaccia ama trascorrere tutta la giornata in punti dove la vegetazione forma un groviglio quasi impenetrabile. Serve una giacca lunga di velluto a coste e pantaloni in kevlar.
In passato i cacciatori sapevano che la beccaccia è un uccello metodico: vola sempre negli stessi posti ed è piuttosto semplice intercettarla quando esce dal bosco per nutrirsi o vi fa ritorno di giorno per riposarsi. Adesso è possibile esplorare i prati con un buon dispositivo termico durante la notte, ed è abbastanza facile trovarla mentre è in cerca di vermi per nutrirsi. La sua forma è unica grazie al lungo becco, tuttavia per individuarla da lontano è necessario un visore termico di alta qualità, come Pulsar Merger LRF XP50.
Riccardo Tamburini
La beccaccia è come un’icona, molto difficile da scovare perché tante delle sue abitudini sono ancora sconosciute. La caccia a questo uccello è probabilmente la tipologia di caccia più importante che viene effettuata con i cani da ferma.
Preferisco usare un visore termico la sera prima di andare a caccia, e non prima dell’alba perché è meno sportivo. Utilizzo Merger LRF XP50 oppure Pulsar Helion 2 XP50 PRO per esplorare tutti i prati dove potrebbe trovarsi una beccaccia. Quindi, la mattina successiva, vado nei boschi adiacenti e inizio la caccia. Non è facile trovarne una, ma l’essere consapevole della loro presenza mi tiene motivato. Utilizzo molto i dispositivi termici all’inizio della stagione, per cercare di capire se le beccacce sono arrivate in Italia nel corso delle loro migrazioni.
Dipende dalle preferenze individuali. Io adoro l’Épagneul Breton e possiedo una femmina di nome Scheggia. Ma molti cacciatori preferiscono cacciare con il setter inglese perché è in grado di coprire un’area maggiore.
Riccardo Tamburini
La difficoltà più grande è trovare la beccaccia: è come un fantasma, e solo con la conoscenza, la pazienza, l’esperienza e la dedizione si riuscirà a trovarla. Poi è necessario essere un buon tiratore perché è veloce, e la beccaccia cerca sempre di fare in modo che ci sia un albero che la copre.
Il segreto è rimuovere tutto il sangue dalla beccaccia, lavandola a lungo e mettendola sul ghiaccio. Non si butta via niente: le frattaglie sono perfette per un paté, mentre il corpo è ottimo cotto in forno, completamente avvolto nel bacon per renderlo più tenero. Si può mangiare con purè di patate e sugo. Quando ne catturo un buon numero, mi piace preparare ravioli con burro, pepe e salvia.
Prima di acquistare un dispositivo notturno o termico, assicuratevi di essere in regola con le normative locali e utilizzatelo solamente quando ciò è consentito. I nostri Ambassador provengono da diversi Paesi e viaggiano molto, avendo così la possibilità di testare diversi prodotti. In nessuna circostanza appoggiamo o promuoviamo l’utilizzo illegale dei nostri dispositivi. Se desiderate avere maggiori informazioni in merito alle restrizioni all’esportazione e alla vendita, visitate la pagina a questo link: Politica di restrizioni all’esportazione e alla vendita.