Ann Pedersen, Nathan Stuart, Krzysztof Turowski
hunting_ann edgeoftheoutback chasseur_de_migrateursFotografia:
Pulsar Brand Ambassadors
L’apprendimento continuo è fondamentale per tutti, e i cacciatori non sono un’eccezione. Pensiamo che imparare dalle esperienze di persone simili a noi sia uno dei modi più efficaci per migliorare le proprie capacità e conoscenze. Avendo in mente i cacciatori e gli amanti della natura abbiamo quindi chiesto ai nostri Brand Ambassador di darci i loro consigli per avere successo in una battuta di caccia. Ecco ciò che Ann Pedersen dalla Danimarca, l’australiano Nathan Stuart e il polacco Krzysztof Turowski ci hanno suggerito.
Ann: scelgo il luogo basandomi sulla direzione del vento nel corso della giornata. Inoltre valuto l’orario tenendo in considerazione il sorgere del sole e cerco di pianificare le mie battute di caccia ricordando che gli animali escono a intervalli di 3-4 ore per cibarsi.
I cinghiali sono un po’ diversi in quanto preferiscono uscire di notte durante l’inverno, ma con un po’ di fortuna si possono vedere anche durante la giornata.
Nathan: i permessi per accedere ai terreni dettano in buona parte la scelta del luogo, ma quest’ultimo dipende dal tipo di animale. Se vado a caccia di maiali selvatici scelgo terreni aperti con coltivazioni di cereali. Per le volpi si può scegliere una zona con la presenza di pecore o bestiame, mentre per i cervi vado sulle colline e sui terreni ondulati dove vivono.
I maiali selvatici in particolare possono essere più attivi la notte e avventurarsi con più audacia in zone aperte con delle coltivazioni. Questa è l’area dove mi apposto per intercettarli quando escono oppure per individuarli con un visore termico, dato che siamo in campo aperto.
Krzysztof: dipende tutto dalla selvaggina che si vuole cacciare. In molti casi, per i cinghiali e le volpi scelgo la notte, per i cervi e i caprioli l’alba e il tramonto mentre per le anatre e i fagiani il giorno. Dipende dagli animali e dalla stagione.
Nelle mie zone di caccia i cinghiali sono piuttosto prevedibili, possiamo scegliere il luogo giusto in base alle osservazioni fatte durante il giorno o mettendoci in contatto con gli agricoltori locali. I cinghiali arrecano molti danni alle coltivazioni, pertanto possiamo supporre dove potremmo trovarli. I cereali appena seminati sono il loro cibo preferito in primavera, mentre al sopraggiungere dell’estate sono molto attratti da grano e patate. In autunno si possono trovare nelle coltivazioni di mais e di barbabietola bianca, e in inverno possono nascondersi nelle foreste vicino alle querce oppure nei campi alla ricerca di semi rimasti dopo la raccolta.
Krzysztof: solitamente mi preparo per un animale ben preciso, tuttavia ho sempre con me il richiamo per la volpe o il cinghiale. L’alba e il tramonto possono sempre riservare sorprese interessanti, per questo anche se sono a caccia di cervi posso attendermi di trovare cinghiali o volpi. Normalmente la mia battuta di caccia è pianificata e adeguo il mio equipaggiamento e modo di cacciare a un animale specifico.
Ann: ho sempre un animale in mente prima di andare a caccia, ed esso rimane la mia priorità, ma se trovo qualcosa di diverso e ho abbastanza tempo posso tranquillamente decidere di dedicarmi a un altro tipo di selvaggina.
Nathan: questo può essere molto legato al luogo, che può variare notevolmente in un Paese grande come l’Australia. In genere puntiamo a tutte le specie invasive indipendentemente che si tratti di una battuta di caccia libera o da contratto. Se tuttavia vogliamo cacciare i cervi, sono una specie target sulla quale ci concentriamo durante la stagione dell’accoppiamento.
Ann Pedersen
Ann: scelgo l’equipaggiamento in base al tipo di caccia pianificata, sedentaria o in movimento. Valuto anche le condizioni meteo.
Krzysztof: a partire dal calibro dell’arma per finire con l’ottica e l’abbigliamento, ogni cosa dovrebbe essere scelta in base alla selvaggina e al periodo dell’anno. Durante il pedinamento bisogna essere il più silenziosi possibile, dunque l’abbigliamento non dovrebbe fare molto rumore. Fare sempre attenzione al meteo per assicurarsi di essere preparati in caso di peggioramento della situazione, di pioggia o neve. Tengo sempre dei vestiti di ricambio in auto in caso di necessità. Le armi e le ottiche devono sempre essere in linea con le leggi vigenti e col tipo di selvaggina. Ho sempre con me alcuni dispositivi: torcia, coltello, telefono e un monocolo termico. Un affilacoltelli e un coltello supplementare sono il punto di partenza ogni volta che si esce. L’affilacoltelli deve essere piccolo per stare in tasca.
Nathan: la prima cosa è la scelta del fucile e del visore. Per la caccia al maiale opto per un calibro medio come Win .308 con un buon visore termico e un monocolo. in Australia i maiali selvatici vengono cacciati tutto l’anno e l’equipaggiamento può variare notevolmente dalle calde notti estive alle temperature invernali sottozero.
Ho sempre un treppiede per sparare di notte quando vado a caccia in maniera passiva con un dispositivo termico, avendo il tempo per il montaggio e assicurandomi così un tiro stabile. Una buona tracolla per il fucile è anch’essa necessaria visto che spesso si percorrono lunghe distanze per entrare in zone agricole dove sparare da distanze più ravvicinate.
Krzysztof: solitamente dipende dal tipo di caccia. Quando devo proteggere le coltivazioni in primavera, i piccoli dettagli non sono molto importanti, devo solo sapere se si tratta di una scrofa oppure no; non è etico colpire una femmina con dei piccoli. Normalmente il nostro obiettivo non è colpire gli animali, ma solamente spaventarli, e per questo motivo prediligo strumenti piccoli, semplici e compatti come Axion XM30F. In autunno o in inverno i dettagli sono più importanti e mi affido a Helion 2 XP50 PRO e Digex C50. Mi piace avere un cannocchiale da puntamento notturno assieme a un monocolo o binocolo termico. Adoro il mio Digex C50.
Ann: dipende dal luogo, se sono in un campo e devo vedere a lunghe distanze opto per Helion 2 XP50 PRO o Axion 2 XQ38, mentre se mi trovo in una zona di fitta vegetazione con degli alberi allora Axion XM30F è una soluzione ottimale.
Nathan: per sparare ai maiali selvatici sicuramente un dispositivo con un basso ingrandimento di base, come Thermion 2 LRF XP50 PRO. Il campo visivo più ampio è vantaggioso quando si inquadrano bersagli in movimento, spesso a distanze inferiori a 25 metri.
Ho sempre un buon monocolo con me per evitare di guardarmi attorno per tutta la notte attraverso un visore montato sul fucile. Il mio Helion 2 XP50 PRO si è dimostrato impeccabile nello svolgere questo compito, ma devo dire che il nuovo binocolo termico Merger LRF XP50 è formidabile da utilizzare sul campo. Sto ancora raffrontando i due strumenti in dettaglio, ma Merger è da preferire per via del display più ampio che si può vedere con entrambi gli occhi e per il telemetro laser.
Krzysztof Turowski
Non essere avidi e prestare attenzione alla sicurezza, godersi ciò che si è visto, non avere invidia per le prede degli altri cacciatori, mangiare ciò che si è catturato, e avere sempre batterie cariche.
Ann: osservo il terreno e quindi mi preparo; questo può risultare un po’ rumoroso dovendo passare in rassegna tutte le mie cose. E non dimenticare mai cibo e bevande!
Nathan: carico le armi, verifico che le batterie dei dispositivi termici siano completamente cariche e controllo la direzione del vento per pianificare eventuali avvicinamenti.
Krzysztof: una volta giunto sul posto solitamente controllo il vento per stabilire quale dovrebbe essere il posto giusto e come arrivarci. Dopodiché cerco di essere più silenzioso possibile. Nella zona di caccia più vicina a dove risiedo normalmente mi dedico al pedinamento della selvaggina. Abbiamo molti campi coltivati a mais, colza, grano e segale, e cammino fino a trovare la selvaggina. C’è poi un altro luogo, che è foresta al 90%, dove la caccia è quasi sempre da una postazione qualche metro sopra il livello del terreno. Per prima cosa monto il supporto C-Clamp con un dispositivo termico, mi verso un caffè dalla borraccia termica ed entro nel sacco a pelo. Qui posso tranquillamente passare 6-8 ore, anche in inverno.
Ann: Pazienza e attenzione, gli animali sono presenti per la maggior parte del tempo, ma talvolta solo per periodi brevi.
Nathan: scoprire le loro abitudini, fonti di cibo e percorsi.
Krzysztof: essere attenti e guardare il terreno. Ricordarsi che i piccoli dettagli sono importanti. Cercare luoghi fissi dove transita la selvaggina e possibili danni alle coltivazioni. Utilizzare il proprio istinto per guardare, ascoltare e perfino annusare gli animali. Grandi gruppi di cinghiali lasceranno il loro odore anche per ore. Mettersi in contatto con allevatori del posto e utilizzare strumenti che aiutino a individuare la selvaggina. Restare calmi e pazienti.
Ann: innanzitutto osservo le condizioni dell’animale. Se sembra malato e malmesso, dovrebbe essere abbattuto. Se sembra sano e in ottima forma, valuto se può essere un animale da trofeo e se dovrebbe avere qualche anno in più.
Krzysztof: dipende dalla stagione. In primavera generalmente punto ai cinghiali più piccoli per non colpire le scrofe che potrebbero essere gravide. Per quanto riguarda i cervi, abbiamo criteri precisi che consentono di colpire solo alcuni maschi con corna particolari e un’età indicativa predefinita. I cacciatori in Polonia devono superare un esame supplementare che attesta se sono capaci di determinare con precisione l’età di un capriolo. È possibile usare soltanto ottiche diurne per questo, e la caccia è consentita solo da un’ora prima dell’alba fino a un’ora dopo il tramonto.
Ogni maschio di cervo, cervo rosso o daino viene poi valutato da una commissione di esperti che verifica che la selvaggina non sia troppo giovane. Questo giudizio si basa sull’esame della dentatura degli animali. Se l’animale non ha le caratteristiche richieste per essere cacciato, al cacciatore può essere proibita la caccia ai cervi maschi.
Anche nel caso dei fagiani possiamo colpire solo i maschi, e il cacciatore dispone soltanto di pochi secondi per accertarsi di poter premere il grilletto. Al contrario di quanto sostengono gli oppositori della caccia, nella maggior parte dei casi i cacciatori rinunciano a possibili prede piuttosto che colpirle.
Nathan: i maiali selvatici sono una specie invasiva in Australia e abbiamo poche esitazioni, che siano piccoli o grandi, anche se quest’ultimi sono più facili da colpire.
Nel caso della caccia al cervo come trofeo, il giudizio dipende dalla qualità delle corna nella stagione dell’accoppiamento. Oppure, se l’obiettivo è procurarsi carne, cercherò esemplari più giovani.
Krzysztof Turowski
Krzysztof: solitamente in ogni battuta di caccia punto a un solo animale. La caccia è una passione, e non dovrebbe mai trasformarsi in avidità. Un buon cacciatore non è necessariamente quello che colpisce più selvaggina. Mangio sempre quello che ho cacciato, quindi lo faccio per il preciso bisogno di avere cibo sano e gustoso.
Il trofeo è solamente qualcosa in più, non deve essere una necessità, e la cosa più importante è come ricordiamo la nostra battuta di caccia. Ognuna di esse è un’avventura che non deve obbligatoriamente concludersi sparando un colpo. Quando andiamo a caccia di anatre, piccioni o fagiani, normalmente puntiamo a più esemplari per assicurarci un brodo più ricco, ma nel caso dei grandi animali ci si limita a uno soltanto. Tutte le operazioni di eviscerazione, trasporto, riduzione e divisione della carne richiedono molto tempo e inoltre il freezer si riempie per giorni e giorni.
Ann: non colpire mai più di ciò che puoi mangiare, vendere o regalare ai tuoi amici!
Nathan: dipende dal luogo, a volte attendiamo tutta la notte seduti in un posto che i maiali passino per qualche motivo, come ad esempio per dirigersi verso una fonte di cibo. In aree più grandi ci spostiamo con un veicolo controllando diversi luoghi.
Per la caccia al cervo normalmente viaggio per qualche ora per raggiungere la destinazione, quindi continuo poi la battuta di caccia, osservando altri animali e godendomi l’ambiente oppure dedicandomi alla disinfestazione colpendo tutte le specie invasive.
Ann: avere pazienza e rimanere immobili. Se siete a caccia di notte mettete via il telefono, i cinghiali vedono e sentono tutto.
Guardate il terreno che normalmente non osservereste, fate un’osservazione a 360 gradi ogni 5-10 minuti e quindi sedetevi nuovamente immobili.
Cibo e bevande sono importanti per la concentrazione e il calore e ricordatevi un abbigliamento adeguato nel caso faccia freddo. A questo proposito è sempre importante avere molti strati in modo da poter variare l’abbigliamento a seconda delle circostanze.
Nathan: fare sempre attenzione al vento di notte. Se utilizzate un dispositivo termico e siete silenziosi, il vento potrebbe essere il fattore che rovina un’opportunità se l’animale sente il vostro odore. Io utilizzo anche una piccola torcia LED rossa frontale quando mi muovo; credo che la maggior parte degli animali non siano consapevoli o infastiditi dalla luce rossa fino a quando non si è a una distanza di 25 metri. Questo mi permette di camminare in sicurezza nell’oscurità senza finire in fossi, contro recinzioni o altro.
Krzysztof: essere vigili, curiosi verso la natura e disposti ad imparare da altri cacciatori, da libri o film. Trascorrere molto tempo al poligono di tiro. Registrare i propri tiri e rivederli successivamente, in modo da poter essere un cacciatore consapevole che conosce le sue abilità e il suo equipaggiamento. Non essere avidi e prestare attenzione alla sicurezza, che è più importante di qualsiasi battuta di caccia. Godersi ciò che si è visto, anche se la caccia si è conclusa senza successo, e non avere invidia per le prede degli altri cacciatori. Mangiare ciò che si è catturato: troppo cibo viene sprecato e finisce nella spazzatura. E naturalmente avere sempre batterie cariche.
Nathan Stuart
Il mio Helion 2 XP50 PRO si è dimostrato impeccabile nello svolgere questo compito, ma devo dire che il nuovo binocolo termico Merger LRF XP50 è formidabile da utilizzare sul campo. Sto ancora raffrontando i due strumenti in dettaglio.
Prima di acquistare un dispositivo notturno o termico, assicuratevi di essere in regola con le normative locali e utilizzatelo solamente quando ciò è consentito. I nostri Ambassador provengono da diversi Paesi e viaggiano molto, avendo così la possibilità di testare diversi prodotti. In nessuna circostanza appoggiamo o promuoviamo l’utilizzo illegale dei nostri dispositivi. Se desiderate avere maggiori informazioni in merito alle restrizioni all’esportazione e alla vendita, visitate la pagina a questo link: Politica di restrizioni all’esportazione e alla vendita.