L’autunno è un periodo spettacolare per la caccia, con ogni territorio che offre panorami e vantaggi unici. È anche un ottimo periodo per viaggiare, con il clima mite, gli scenari spettacolari e l’abbondanza di fauna selvatica che forniscono una grande opportunità di creare ricordi indimenticabili. Per invogliarvi a esplorare quest’anno alcune delle più belle località europee, abbiamo chiesto ai nostri Brand Ambassador di descriverci il mese di ottobre nei loro Paesi, e perché sia un periodo ottimale per visitarli. Ecco quel che ci hanno raccontato l’italiano Riccardo Tamburini il gallese Mark Lewis, Jón Rúnar Guðjónsson dalla Danimarca, la polacca Julia Nowak e il francese Alexandre Miliàn.
Riccardo: perché l’Italia è il Paese dell’Unione Europea con la maggiore biodiversità. Questo significa che si possono trascorrere splendide giornate sulle Alpi cacciando camosci, oppure si può andare in campagna con i cani da ferma a caccia di fagiani, conigli e pernici. La temperatura e il meteo sono ideali per passare ore o giorni all’aperto, e l’inizio dell’autunno è magico dato che è il periodo dell’accoppiamento per molti animali, offrendo l’opportunità di un’esperienza incredibile non solo ai cacciatori ma a tutti gli amanti della natura.
Jón Rúnar: ottobre offre molte possibilità per la caccia in Danimarca. La stagione dei cervi inizia con la possibilità di cacciare esemplari di ogni età, sesso e dimensione. Mentre le foglie degli alberi cambiano colore, passando da verde a giallo e rosso, la fine di ottobre nella mia zona è solitamente caratterizzata dal ritorno dei daini nella parte della foresta dove sono autorizzato ad andare a caccia. Questo vuol dire impiegare qualche ora per individuare l’animale giusto da colpire. Ci sono degli stagni nelle mie zone di caccia, pertanto si possono cacciare i cervi di giorno e le anatre nell’ultima ora di luce, che è un bel modo di concludere una giornata. Nel caso di pioggia intensa i cervi rimangono immersi nella foresta e non si spostano molto, ma le anatre volano più basse e sono più facili da colpire. Quindi, indipendentemente dal meteo, normalmente c’è sempre un po’ di attività.
Quest’anno parteciperò per la prima volta a una battuta di caccia particolare. Ho preso con me un cane con dei problemi, che era stato preso nel periodo del Covid da qualcuno che non era in grado di gestirlo, e così il cane ha acquisito comportamenti negativi. È un esemplare molto attivo della razza dei piccoli Münsterländer, e mi è stato concesso di andare a caccia con lui: una battuta ristretta, con una o due persone oltre a noi. Sarà interessante vedere come si comporterà durante la caccia e se prenderemo un fagiano o una beccaccia; è importante che la battuta di caccia sia fatta per lui, non lo metteremo sotto pressione e non pretenderemo che non faccia errori. Cercheremo di sviluppare il nostro rapporto e vedremo se ha le qualità richieste per divenire un cane da caccia. Ha un grande olfatto e il suo istinto di caccia è forte, ma non segue ancora a sufficienza i miei comandi.
Alexandre: a ottobre molti uccelli migratori sono già in viaggio verso luoghi più caldi e si fermano nel sud della Francia. Questo è il momento ideale per osservarli e cacciarli.
Nella mia zona ci sono molti campi di mais, e i colombacci si fermano a migliaia nei campi a mangiare prima di proseguire verso sud oppure di restare per tutto l’inverno. Naturalmente molti cacciatori nella mia regione cacciano solo i colombacci in questo periodo: sono certamente la selvaggina più ricercata in ottobre.
Mark: ottobre è un mese fantastico per la caccia qui nel cuore del Galles, non solo per l’abbondanza di selvaggina, ma anche per i colori, che sono i miei preferiti assieme a quelli dell’abbigliamento mimetico. Nella mia zona di caccia c’è molta attività in questo periodo dell’anno, le notti si allungano, le temperature iniziano a calare e il cibo a scarseggiare dato che la raccolta nei campi è terminata e il foraggio è stato stoccato nei sili, e ogni altra cosa comincia a deperire; tuttavia la campagna è viva, con le volpi e i daini in cerca di amori e di cibo per accumulare le scorte necessarie a superare l’inverno imminente.
Julia: penso che il fatto che vi siano molte piante a foglia larga nelle mie zone di caccia rendano molto speciale questo periodo dell’anno, con le foglie che cambiano colore e le foreste che appaiono magiche. Se si aggiunge un po’ di gelo mattutino e il sorgere del sole, non c’è luogo migliore dove trovarsi in ottobre delle mie zone di caccia nel nord della Polonia.
Jón Rúnar Guðjónsson
Mark: andare a caccia di volpi in questo periodo dell’anno è piuttosto impegnativo ed è adatto ai cacciatori più abili; i cuccioli di volpe di quest’anno sono ormai cresciuti per tre quarti, rendendoli degni avversari. Hanno ormai stabilito i loro territori e saranno presto alla ricerca di una compagna, quindi le tattiche e i richiami da utilizzare saranno leggermente differenti!
I daini saranno alla ricerca di cibo per fare scorta in vista della stagione dell’accoppiamento e dell’inverno. I boschi si riempiono di bramiti di grandi cervi che vogliono attrarre una compagna, ed è il periodo ideale nonché l’unico nel quale è possibile richiamare i cervi, ed è una visione spettacolare.
Julia: l’autunno è in realtà la stagione top perché si possono cacciare diverse specie, sia piccole che grandi, e a ottobre si può farlo sia individualmente che in gruppo con battute di caccia guidata.
Alexandre: la caccia ai colombacci è veramente una religione nella regione delle Landes. Si dice perfino che ottobre sia il mese in cui ci sono più divorzi poiché tutti i cacciatori sono sempre impegnati nelle battute di caccia e rientrano a casa raramente a trovare le loro mogli (risata).
Riccardo: puoi scegliere ciò che preferisci, dalle anatre ai fagiani, da grandi mammiferi come il cervo rosso, i cinghiali o i daini alla piccola selvaggina come colombacci o altri uccelli migratori. Si tratta solo di scegliere quel che si preferisce.
Jón Rúnar: quest’anno, come anche i precedenti, spero di catturare un’anatra. La prima anatra che catturo ogni anno è quella che sarà parte del mio pranzo di Natale, ma lo scorso anno non ne ho presa nessuna. Oltre alle anatre, andrò a caccia di caprioli e daini in Danimarca.
Quest’anno comunque mi dividerò tra Svezia e Danimarca. Ho in programma una caccia guidata in Svezia e qualche altra battuta di caccia tranquilla e rilassante, sempre in Svezia, in autunno. Quest’anno ho il permesso di accesso a una nuova zona, e non vedo l’ora di conoscerla, così come di far conoscenza con gli altri cacciatori che la frequentano. Andremo a caccia di alci, daini, caprioli, cervi e cinghiali.
Ogni cacciatore ha le sue prede o la sua selvaggina. Ognuno ha accesso a zone diverse che hanno al loro interno animali diversi. Alcuni cacciatori apprezzano la compagnia di altri cacciatori, alla ricerca di fagiani o anatre, mentre altri optano per un pedinamento in solitaria o per una postazione sopraelevata avendo l’ottima carne di cervo come obiettivo. Non saprei dire quale sia la selvaggina più cacciata in Danimarca, forse il colombaccio, oppure il capriolo o il cervo. Ogni anno in Danimarca vengono catturati circa due milioni di animali, tra cui 100.000 cervi, mentre il resto sono uccelli e piccola selvaggina.
Riccardo Tamburini
Preferisco usare strumenti che offrono le più alte prestazioni, come Merger LRF XP50 o Helion 2 XP50 PRO, che rappresentano il meglio dell’ampia gamma Pulsar. Anche Axion 2 XG35 LRF è una buona opzione, con le sue dimensioni ridotte e la possibilità di misurare la distanza con il suo preciso telemetro.
Julia: è un periodo ottimale per cacciare i cinghiali nella foresta, grazie alla grande disponibilità di noci, come ghiande e faggine, che i cinghiali adorano. Con l’accorciarsi delle giornate è buona cosa avere con sé il cannocchiale da puntamento Digex C50, e magari il binocolo Merger LRF XP50.
Jón Rúnar: in Danimarca non possiamo utilizzarli, ma in Svezia sono permessi per la caccia ai cinghiali, quindi in queste occasioni porto con me diversi dispositivi termici e per la visione notturna. Con il cadere delle foglie dagli alberi è possibile vedere più in profondità nella foresta, e un visore termico con un basso valore di NETD è indicato per il riconoscimento da lunghe distanze. Quindi Helion 2 XP50 PRO con il suo sensore da 640 pixel e 25 mK di NETD oppure il nuovo Axion 2 XG con sensore da 640 pixel e 40 mK di NETD sono la mia prima scelta per individuare cinghiali nella foresta. La scelta precisa dipende dal terreno, dalla giornata e dal tipo di caccia. Come cannocchiale da puntamento termico utilizzerò Thermion 2 XP50 LRF PRO per gli spazi aperti e probabilmente Digex C50 o Forward F455S da una postazione sopraelevata. Se sono fortunato metterò le mani sul nuovo Talion XG35 per testarlo, sono in attesa.
Alexandre: il mio strumento Pulsar preferito per la caccia in questo periodo dell’anno è Axion 2 LRF XQ35 per la qualità dell’immagine, la leggerezza e la possibilità di osservazione sia di giorno che di notte.
Utilizzo anche Krypton XG50, che è un po’ più pesante ma fornisce un’eccezionale qualità dell’immagine.
Riccardo: in questa stagione i cacciatori sono spesso coinvolti in attività di censimento. Tra settembre e ottobre c’è il periodo di accoppiamento del cervo rosso, e a ottobre quella del daino. Quando attendiamo di sentire i bramiti dei grandi maschi per poi contare quest’ultimi, dobbiamo anche conteggiare gli altri animali che vediamo, e dobbiamo essere più precisi possibile. Alcuni anni fa era impossibile vedere un grande animale al crepuscolo o di notte, ora grazie ai dispositivi termici o a quelli per la visione notturna di seconda generazione possiamo facilmente riconoscere il sesso e l’età dei mammiferi a grande distanza. Un conteggio preciso consente alle autorità preposte di effettuare una pianificazione corretta per la stagione di caccia successiva, quindi è importante avere un quadro accurato della situazione. Pertanto preferisco usare strumenti che offrono le più alte prestazioni, come Merger LRF XP50 o Helion 2 XP50 PRO, che rappresentano il meglio dell’ampia gamma Pulsar. Anche Axion 2 XG35 LRF è una buona opzione, con le sue dimensioni ridotte e la possibilità di misurare la distanza con il suo preciso telemetro. Infine, il nuovo Digex C50 è probabilmente il prodotto col miglior rapporto prezzo/qualità per l’osservazione sulle medie e brevi distanze.
Mark: quando vado a caccia di volpi di notte ho sempre con me un richiamo per loro, dei bastoni da tiro, il mio affidabile Tikka T3 .223 equipaggiato col nuovo Pulsar Thermion 2 LRF XP50 PRO, e il monocolo Axion 2 LRF XQ35. Quest’ultimi fanno veramente la differenza e allungano le mie notti nei campi, essendo efficaci anche con nebbia e pioggia, consentendomi di catturare molte più prede difficili e di svolgere il mio lavoro rapidamente e con umanità, salvaguardando al contempo il bestiame e aiutando gli allevatori.
Anche la caccia alle volpi durante il giorno e di primo mattino è molto produttiva in questo periodo dell’anno, e permette di catturare anche quelle volpi scaltre che temono la luce delle lampade e di notte sono quasi inafferrabili. Anche in questo caso uso Axion 2 LRF XQ35, compatto e molto leggero, per osservarle mentre si avvicinano al richiamo appena prima o subito dopo la prima luce del giorno, e le colpisco con un fucile semiautomatico a canna liscia o con un’arma a canna rigata.
Per la caccia al daino solitamente resto in attesa osservando un’ampia zona di foresta, fino a quando sento che essa si risveglia appena prima dell’arrivo dell’oscurità, con i bramiti di diversi cervi. Questo è il momento nel quale devi iniziare a utilizzare i richiami, tenendo un occhio vigile sulla foresta. In questo frangente un buon monocolo termico come Axion 2 LRF XQ35 dimostra il suo valore: i cervi compaiono molto velocemente, quindi prima sei consapevole della loro presenza, meglio è. Quando alla fine escono allo scoperto devi essere pronto in quanto tutto si svolge rapidamente e freneticamente.
Mark Lewis
Mark: il Galles in autunno è al suo meglio con la sua aria fresca, pulita e frizzante, i suoi meravigliosi scenari, le montagne, le colline, le cascate, le foreste e i boschi con i colori che mutano. L’alba e il tramonto sono una visione da non perdere, così come la migrazione autunnale dei salmoni; il volo degli uccelli selvatici, i fagiani che salgono ad altezze impossibili per i cacciatori, i cervi imprevedibili e le volpi difficili da catturare costituiscono un sogno per qualsiasi cacciatore, che col giusto equipaggiamento si tradurrà in un grande successo.
Riccardo: l’Italia offre un’incredibile varietà di paesaggi e ottobre è il mio mese preferito per la caccia per via dei colori straordinari degli alberi; probabilmente trascorro più giorni a caccia in estate che in autunno, ma per i miei occhi il piacere maggiore è in questa stagione. Mario Rigoni Stern, famoso scrittore nonché cacciatore, scrisse che “pregare è stare in silenzio nei boschi”. A ottobre questo è più facile che in altri mesi.
Julia: l’autunno e l’inverno sono il periodo della caccia guidata ai grandi animali, e credo che per molti cacciatori, anche quelli provenienti dall’estero, sia un modo molto invitante di andare a caccia.
Ottobre è anche il periodo dell’accoppiamento per i daini, pertanto è una grande opportunità di ascoltare suoni particolari che questi animali emettono in questo periodo, ed è anche un momento speciale per osservarli e cacciarli.
In generale ritengo che la Polonia sia molto bella e ricca di natura, dunque ottobre e la fase centrale dell’autunno sono un momento perfetto per visitare il mio Paese. Ho citato la mia regione nel nord, ma raccomando fortemente di visitare anche qualche area montuosa. Naturalmente andare a caccia qui è più difficile – bisogna camminare con tutto l’equipaggiamento – ma vi assicuro che i panorami ne valgono la pena, soprattutto quando tutti gli alberi sono così ricchi di colori.
Jón Rúnar: andare a caccia in Danimarca a ottobre è sempre un piacere. Ci sono molte tradizioni legate alla caccia e tanti bei posti da visitare. La maggior parte delle tradizioni risalgono all’epoca in cui solo il re e i nobili potevano andare a caccia, ma ora tutti possono prenderne parte. È possibile acquistare un soggiorno in un castello che include una battuta di caccia tradizionale; molti vecchi castelli sono stati convertiti in alberghi con eccellenti ristoranti e campi da golf, e per gli ospiti sono disponibili numerose attività, tra le quali prendere parte alle battute di caccia. Per quest’ultime spesso c’è un eccesso di prenotazioni a ottobre, per cui è consigliabile prenotare con uno o due anni di anticipo.
Oltre alla caccia c’è un’importante tradizione per i cuochi danesi che prevede di usare ingredienti locali per la preparazione della selvaggina, tra i quali funghi raccolti localmente. Il terreno nella foresta solitamente è ricco di ottimi funghi a settembre e all’inizio di ottobre. Ottobre segna anche l’inizio della stagione della caccia guidata, dove gli animali vengono normalmente indotti a muoversi da un conduttore di cani. Questa è una tipologia di caccia molto interessante, che mette alla prova l’abilità di tiro dei cacciatori.
Julia Nowak
L’autunno e l’inverno sono il periodo della caccia guidata ai grandi animali, e credo che per molti cacciatori, anche quelli provenienti dall’estero, sia un modo molto invitante di andare a caccia.
Prima di acquistare un dispositivo notturno o termico, assicuratevi di essere in regola con le normative locali e utilizzatelo solamente quando ciò è consentito. I nostri Ambassador provengono da diversi Paesi e viaggiano molto, avendo così la possibilità di testare diversi prodotti. In nessuna circostanza appoggiamo o promuoviamo l’utilizzo illegale dei nostri dispositivi. Se desiderate avere maggiori informazioni in merito alle restrizioni all’esportazione e alla vendita, visitate la pagina a questo link: Politica di restrizioni all’esportazione e alla vendita.