La caccia ha dischiuso nuovi orizzonti per il fotografo e direttore artistico tedesco Patrick Goretzky. Stando sul campo e vagando nella foresta, il suo interesse per la natura, l’ecosistema e il rapporto di quest’ultimo con le nuove tecnologie cresce continuamente. Addestrando il suo piccolo compagno di caccia, il bassotto a pelo duro Theo, ha compreso come la fiducia, l’amore e il lavoro costante possano condurre a risultati straordinari.
Ho deciso di prendere un cane da caccia tre anni fa. La scelta di un bassotto a pelo duro è stata facile, dato che desideravo un cane non molto grande e che fosse un compagno adatto a seguire le tracce di sangue e per la caccia guidata.
Sebbene non sia stato semplice trovare l’allevatore di cani giusto, alla fine, grazie alla raccomandazione di un mio amico cacciatore, ho trovato quel che cercavo vicino a Berlino. Abbiamo visitato questo allevatore, con cui ci siamo trovati molto bene, e Uschi, la mamma di Theo. L’allevatore voleva essere certo che il cucciolo ricevesse un adeguato addestramento alla caccia. Senza una promessa risoluta non l’avrei avuto. Fortunatamente abbiamo trovato l’accordo su tutto e mi è stato promesso un cucciolo con l’imminente nuova cucciolata.
Quando finalmente abbiamo visto i nuovi cuccioli, inizialmente ne ho preso uno in mano dal colore simile a un cinghiale. Ma poi ne ho preso uno di colore nero-rosso, e la decisione è stata immediata. In questo modo Theo, che adesso ha un anno e mezzo, è diventato un membro della nostra famiglia. E il suo nome completo in realtà è Xerxes-Theo von Fürstenwalde.
Theo è estremamente vivace, affettuoso e adorabile. È amichevole con tutte le persone. Anche le sue stranezze sono molto divertenti. Per esempio fa molti rumori strani e assume espressioni facciali curiose. Nelle sessioni di addestramento sembra concentrato e comprende i suoi doveri velocemente. Spero che crescendo mantenga queste qualità.
È vero che il bassotto è piuttosto difficile da addestrare dato che questa razza si affida principalmente ai suoi istinti da cacciatore?
È stato detto che i bassotti sono particolarmente difficili da addestrare e controllare, e che non sono una scelta semplice se si tratta del tuo primo cane. Tuttavia ritengo che con regole, esercitazioni e gioco ci si guadagni la fiducia, l’obbedienza e l’amore del cane. Inoltre la gente spesso sottovaluta l’aspetto della costanza. A qualcuno questa potrebbe sembrare severità, ma non lo è per nulla. L’obbedienza che ne consegue è un dovere nella vita di tutti i giorni, e naturalmente se vogliamo andare a caccia con Theo. A volte bisogna addirittura proteggere il cane dai suoi istinti, e questo può essere ottenuto soltanto attraverso un lavoro costante.
Credo che stiamo facendo molto bene insieme. Sento i commenti di amici, colleghi di lavoro, altri proprietari di cani e cacciatori, e sono sempre positivi. C’è voluto molto tempo per arrivare a questo punto nell’addestramento di Theo, e c’è ancora molto da fare.
Di cosa c’è bisogno per addestrare un cane alla caccia? Quanto tempo ci vuole realmente e quali fasi di addestramento si devono completare?
Sicuramente ci vuole molto tempo, pazienza e soprattutto bisogna trovare il luogo adatto per l’addestramento. È più semplice quando si è in un gruppo con il quale è possibile non solo addestrare il tuo cane adeguatamente, ma anche osservare altri proprietari di cani che condividono lo stesso obiettivo.
Siamo andati a un club per l’addestramento chiamato “Deutscher Teckelclub 1888 e.V.” (DTK 1888 e.V.), dove vi sono gruppi divisi su base regionale con i quali si può addestrare un cane, sostenere esami e prendere parte a mostre canine.
La prima sfida per Theo è stata passare il cosiddetto test ereditario, che consiste di varie prove, tra le quali le più importanti sono la sensibilità allo sparo di un’arma e lo “Spurlaut”, ossia seguire “a voce alta” la traccia olfattiva della selvaggina. Solo dopo aver completato queste prove il cane può proseguire nel suo addestramento.
Durante il test di sensibilità allo sparo, il cane deve portarsi a una distanza di almeno 30 metri dal suo padrone e dedicarsi a una ricerca libera. Quindi vengono sparati due colpi con arma da fuoco. Il cane non deve mostrare alcuna reazione di paura, come nascondersi o scappar via.
Nella prova olfattiva, il cane deve seguire abbaiando la traccia di un coniglio, che deve essere individuata sul campo. La prestazione è valutata secondo questi parametri: capacità olfattiva, tono nell’abbaiare seguendo la traccia, impeto e sicurezza nel seguire la stessa.
Devo far notare che ci sono molte altre prove da sostenere visto che i bassotti sono conosciuti e utilizzati per il lavoro sotterraneo (ad esempio per le tane di predatori come la volpe o il tasso), per seguire una traccia olfattiva abbaiando, per la ricerca, per seguire tracce di sangue e la caccia guidata.
Ho utilizzato i visori termici Axion XQ38 LRF e Helion 2 XP50 PRO durante la preparazione alla prova olfattiva di Theo.
Ho utilizzato i visori termici Axion XQ38 LRF e Helion 2 XP50 PRO durante la preparazione alla prova olfattiva di Theo. Per poter addestrare il tuo cane è necessario trovare conigli sul campo. A causa delle loro piccole dimensioni, è arduo scovarli con un normale binocolo, ci vuole molto tempo e spesso non si vedono con sufficiente anticipo. Inoltre il cane non dovrebbe vedere il coniglio, continuando invece a lavorare col suo naso.
Con il dispositivo termico Pulsar sono stato in grado di individuare il coniglio da una distanza superiore. Quando ci siamo avvicinati, ho coperto gli occhi di Theo e lasciato allontanare la preda. A quel punto bisogna agire molto rapidamente nel posto dove il coniglio si nasconde. Qui inizia il lavoro dell’olfatto del cane.
Ho utilizzato il visore termico Pulsar anche per il lavoro nel recinto dei cinghiali. Con l’ausilio dell’immagine potevo osservare facilmente il cane sul campo da una distanza di sicurezza, senza rappresentare una potenziale distrazione per l’animale.
Theo va già a caccia! Dopo aver superato i principali esami come cane da caccia, siamo ufficialmente autorizzati alla ricerca, a seguire una traccia di sangue e a lavorare per altri cacciatori. Non so quando Theo avrà la sua prima caccia guidata, magari lo faremo su scala ridotta il prossimo inverno, ma prima dobbiamo allenarci ancora un po’. Voglio essere certo che Theo sia pronto al 100% per questo impegno. Non bisogna nemmeno dimenticare che una caccia guidata al cinghiale è decisamente estenuante per un cane piccolo come Theo.
Hai qualche aneddoto personale riguardante la caccia?
Ho iniziato ad andare a caccia relativamente tardi, il padre della mia ex fidanzata è stata la prima persona a portarmi a caccia. Ho anche molti amici cacciatori dai quali imparo molto.
Non ho in realtà storie eccezionali da raccontare, comunque nel corso degli anni il mio interesse per la natura, il nostro ecosistema, la balistica e le nuove tecnologie è cresciuto costantemente. Ma non sono soltanto le più recenti tecnologie che catturano la mia attenzione. Adoro il mio vecchio Mauser M98 del 1956 e il mio Sauer & Sohn BBF 54. Credo sia quel che si chiama tradizione, e ne sono innamorato!
Il bassotto a pelo duro: il grande segugio
Prima di acquistare un dispositivo notturno o termico, assicuratevi di essere in regola con le normative locali e utilizzatelo solamente quando ciò è consentito. I nostri Ambassador provengono da diversi Paesi e viaggiano molto, avendo così la possibilità di testare diversi prodotti. In nessuna circostanza appoggiamo o promuoviamo l’utilizzo illegale dei nostri dispositivi. Se desiderate avere maggiori informazioni in merito alle restrizioni all’esportazione e alla vendita, visitate la pagina a questo link: Politica di restrizioni all’esportazione e alla vendita.