Ogni anno nuovi membri entrano a far parte della famiglia Pulsar, una definizione che descrive in maniera spontanea la comunità di cacciatori che supportano Pulsar con le loro idee, opinioni, storie e amicizie. Una famiglia che questa primavera ha accolto altre nove persone, che con la loro esperienza e le loro conoscenze ci aiuteranno a creare prodotti sempre più efficaci e adatti alle esigenze degli utilizzatori.
Il circolo di Brand Ambassador Pulsar si estende ora a Svezia, Italia, Germania, Scozia, Austria e Francia, e include istruttori di caccia, collaudatori di prodotti, operatori antibracconaggio, narratori, fotografi e protagonisti di podcast.
Abbiamo chiesto a diversi nuovi arrivati di raccontarci qualcosa di loro, e quale sia stato il motivo principale che li ha portati a scegliere di entrare a far parte di Pulsar.
Lo svedese Magnus Winbjörk è un fotografo professionista e una guida esperta che risiede nella parte più settentrionale della Svezia. La sua grande passione è trasmettere tutta la bellezza di questi luoghi nell’estremo Nord del Paese. Considera un privilegio poter fotografare animali selvatici nel loro habitat naturale, circondati dalla bellezza di un paesaggio aspro e incontaminato.
Magnus è anche la prima persona a non essere un cacciatore che entra nella famiglia Pulsar, e ha già utilizzato molto i prodotti Pulsar nelle sue spedizioni, sia individuali che in gruppi guidati da lui.
“Fotografando esclusivamente animali selvatici nel loro ambiente naturale, una delle difficoltà maggiori è individuarli. Spendo tantissimo tempo nella ricerca. Bisogna imparare a comprendere gli animali, come pensano e si comportano, quando sono attivi, e altro ancora. Nella ricerca i dispositivi termici facilitano notevolmente il compito. Sono strumenti fantastici che mi offrono opportunità completamente nuove”, afferma Magnus.
Aggiunge che la decisione di unirsi al team Pulsar è stata una scelta facile: “Pulsar dispone di prodotti che diventeranno parte integrante della mia vita quotidiana, e che d’ora in poi rappresenteranno un aspetto importante e molto significativo del mio lavoro”.
Fino ad ora i dispositivi Pulsar hanno aiutato Magnus a trovare gli animali nelle cattive condizioni meteorologiche invernali, in particolare in presenza di un fenomeno naturale che si verifica nel Nord in situazioni meteo avverse, il cosiddetto ‘whiteout’, quando tutto ciò che si trova sul terreno è bianco, il cielo è coperto e la neve riduce la visibilità, senza alberi, rocce o altri oggetti nei dintorni: ogni cosa sembra di colore bianco, rendendo difficoltoso l’orientamento. In queste condizioni diviene perfino problematico distinguere cosa c’è sopra e sotto, e in inverno la visibilità è spesso ridotta a pochi metri.
“In queste condizioni meteorologiche Pulsar Telos LRF XP50 funziona egregiamente. Posso avvistare senza problemi una renna in una tempesta di neve da distanze considerevoli. Le renne in una tempesta di neve sono bellissime da fotografare, ma è difficoltoso individuarle in queste situazioni”, spiega il fotografo. “Da parte sua il binocolo Merger LRF XL50 è di grandissima utilità quando il tempo è buono.
Quando si esce la mattina presto in inverno in cerca di alci, linci o ghiottoni, che sono molto timidi, il binocolo termico è fondamentale. Ti consente di esplorare gli spazi aperti sui pendii di grandi montagne; al mattino, prima che il sole riscaldi rocce e scarpate, si può facilmente avvistare un animale rannicchiato a fianco di una roccia, cosa che risulta spesso molto difficile a occhio nudo o perfino con un ottimo binocolo tradizionale.
Quindi gli strumenti Pulsar sono estremamente utili e aumentano significativamente le possibilità di trovare gli animali”.
Anche se la fotografia occupa tutto il suo tempo, Magnus possiede anche una licenza di caccia, e vorrebbe avere il tempo per dedicarsi a questa attività, che è nel suo cuore. Magari il momento arriverà!
“La caccia è una parte naturale della vita di molte persone che vivono qui al Nord. È di grande interesse, e oltre a essere un hobby è anche un modo buono e naturale di fornire sostentamento. La caccia all’alce è la cosa che mi manca di più, ma fortunatamente ho amici cacciatori che mi riempiono il congelatore per i mesi invernali”, spiega Magnus.
“Personalmente sono veramente a favore della caccia quando lo scopo primario è di coprire il bisogno di cibo di una famiglia. Poter riempire il congelatore in autunno con carne di alce o renna della zona, in aggiunta a pesce, frutti di bosco, funghi e patate, tutti di provenienza locale, rappresenta veramente un lusso per me, e certamente qualcosa che ritengo decisamente migliore che andare in un negozio a comprare carne o pollame, spesso allevato purtroppo in condizioni pessime”.
È stato il marito di Freya Askjaer, Claus – membro della famiglia Pulsar da oltre un anno – a incoraggiarla a candidarsi per il nuovo programma di selezione degli Ambassador Pulsar. Ed è ciò che ha fatto, e i due sono diventati la prima coppia marito e moglie a far parte della squadra.
I due danesi, che vivono in Sicilia da oltre due anni e mezzo, hanno sempre amato stare all’aperto, e hanno deciso di seguire un corso sulla caccia e prendere una licenza dopo aver trascorso un paio di estati viaggiando nella natura selvaggia dell’Arizona.
“Rimanere nella natura per tanti giorni ti offre una prospettiva diversa su come procurarsi il cibo. La caccia è stata una scelta naturale. Nessuno di noi proviene da una famiglia di cacciatori, dunque è stato qualcosa di inedito e stimolante per entrambi, ed è stato un viaggio in coppia nel mondo della caccia”, spiega Freya. “Andiamo a caccia insieme nella maggior parte delle occasioni, e ci siamo resi conto che anche stando seduti fianco a fianco vediamo e percepiamo cose diverse. Siamo una squadra quando siamo fuori assieme, come nelle estati nel deserto dell’Arizona, imparando cose nuove, sostenendoci e aiutandoci a vicenda per migliorare in quello che facciamo”.
Come sottolineato da Freya, una passione comune ha decisamente rafforzato il loro legame. Parlare di caccia, dell’outdoor e dell’equipaggiamento utilizzato, e discutere degli articoli che Freya scrive come giornalista freelance rinforza ulteriormente il loro legame di coppia. Ritiene che suo marito Claus sia divenuto la sua “roccia, sparring partner e critico non giudicante”. La caccia e la vita outdoor sono definitivamente diventati una parte enorme della loro vita; uno stile di vita che hanno scoperto assieme e che li ha fatti crescere fianco a fianco.
Freya sostiene di essere sempre stata un maschiaccio, arrampicandosi sugli alberi e giocando nei boschi e nei torrenti. Durante l’adolescenza era cambiata e aveva abbandonato tutto questo, ma a un certo punto si è innamorata nuovamente della natura, e ha riscoperto la tranquillità e la pace interiore che solo quest’ultima è in grado di suscitare.
“Dunque prendere una licenza di caccia era qualcosa di naturale vista la mia predisposizione verso la natura. Dal campo alla tavola, un modo naturale e molto più umano di mangiare carne”, afferma. “Tutto il concetto di mangiare ciò che catturi, usando la natura come una dispensa, e di mangiare cibo sano e sostenibile è completamente in linea con i miei valori”. Ammette di non vedere l’ora di testare altri dispositivi Pulsar che le consentano di osservare la natura dispiegarsi di fronte ai suoi occhi.
E non potrebbe esserci un luogo migliore della Sicilia per esplorare la natura che si svela. Freya apprezza il clima mite che caratterizza questa isola.
“In Danimarca andavo nelle mie zone di caccia diverse volte alla settimana, anche solo per camminare, vedere se ci fossero cambiamenti nell’area, cercare tracce e segni del passaggio di cervi. Qui in Sicilia non abbiamo una nostra zona di caccia, quindi passo molto tempo nella natura con mio marito Claus e il nostro cane Rusty. Trascorro anche molto tempo al poligono di tiro, sia con una pistola e tra poco anche con un nuovo fucile. Sono un po’ maniacale, quando trovo qualcosa di interessante normalmente faccio molte ricerche e prove per diventare brava in quello che sto facendo”, afferma Freya.
Oltre al contatto con la natura, ama cucinare e preparare pane a lievitazione naturale. Anche in questo può essere maniacale! Il vantaggio di essere una freelance in Sicilia è ovvio: Freya ha molto più tempo da dedicare alle cose interessanti che ama fare.
Matthias Schultner è un austriaco conosciuto anche come il Gentiluomo tattico: scopriamo prima di tutto cosa significa questo soprannome!
“La tattica per me è pianificare ogni cosa ma anche adattarsi rapidamente quando la situazione cambia, e questo deve essere fatto quasi quotidianamente, sia nella vita privata che sul lavoro o a caccia. Il termine ‘Gentiluomo’ indica dei valori (a volte antichi), un certo carattere e il tentativo di essere sempre d’aiuto e premuroso”, spiega Matthias, alias il Gentiluomo tattico.
Prima di unirsi alla famiglia Pulsar, aveva già familiarità con il marchio e i prodotti che venivano utilizzati dai suoi amici cacciatori. Dopo averne provati alcuni ed essere stato certo della loro alta qualità, e dopo aver conosciuto alcune persone legate a Pulsar in occasione di una visita in Lituania come cameraman, Matthias ha deciso di fare un tentativo.
Da quando è stato ammesso a far parte del team attende sempre con impazienza di avere tra le mani nuovi dispositivi Pulsar, di ampliare le possibilità di una caccia etica e di catturare splendide immagini durante le sue battute di caccia.
Un contenuto di grande qualità è uno degli obiettivi di Matthias, dato che gestisce un’agenzia pubblicitaria e comprende il valore di storie e immagini coinvolgenti. Per questo la fotocamera è sempre con lui. “In generale mi concentro molto su vivere veramente la vita. Cerco di stare fuori in questo mondo, di restituire ed avere la mente aperta, mettendo al centro la crescita personale”, spiega Matthias.
Ciò che è veramente interessante è che il cacciatore austriaco è stato vegetariano per alcuni anni. Attualmente evita ancora la carne industriale, ma non rifiuta mai un pasto con carne di selvaggina.
“Dopo essere stato vegetariano per oltre sei anni, puoi sicuramente essere informato sul cibo. La caccia è sempre stata presente nella mia vita. Non essendo solamente un tiratore sportivo ma facendo anche video e fotografie, alcuni dei miei amici tiratori mi hanno invitato a filmare una battuta di caccia. Grazie a questo ho capito che la caccia non è solo una questione di sparare a un animale, ma molto di più, e in seguito ho preso la licenza di caccia in Austria”.
Da allora gli strumenti Pulsar sono diventati i suoi compagni di caccia. Possiede un clip-on Krypton 2 FXG50, ha provato il binocolo termico Merger LRF XP50 e il cannocchiale digitale Digex C50. Matthias è impaziente di provare il nuovo binocolo multispettrale Merger Duo NXP50 e qualche cannocchiale termico dell’eccellente gamma Pulsar.
Quando non va a caccia, è facile trovare Matthias ad allenarsi al poligono di tiro. “Il tiro sportivo porta un silenzio assoluto nella mia testa. In un mondo che talvolta è in preda allo stress e dove migliaia di cose devono essere fatte, sparare al poligono è quasi come meditare”, spiega Matthias. “Sei in quel momento, e non c’è spazio per altre cose. Concentrarsi è l’unica cosa possibile: ti concentri sulla tua respirazione, sul bersaglio, le giuste impostazioni e il grilletto. E questo è tutto”.
Prima di acquistare un dispositivo notturno o termico, assicuratevi di essere in regola con le normative locali e utilizzatelo solamente quando ciò è consentito. I nostri Ambassador provengono da diversi Paesi e viaggiano molto, avendo così la possibilità di testare diversi prodotti. In nessuna circostanza appoggiamo o promuoviamo l’utilizzo illegale dei nostri dispositivi. Se desiderate avere maggiori informazioni in merito alle restrizioni all’esportazione e alla vendita, visitate la pagina a questo link: Politica di restrizioni all’esportazione e alla vendita.