La recente riunione degli Ambassador Pulsar in Lituania ha visto la presenza di cacciatori provenienti da diverse parti d’Europa, a cui si sono uniti per la prima volta tre cacciatori dagli Stati Uniti. Quattro giorni – che sono letteralmente volati via – per prendere familiarità con le radici europee dei prodotti Pulsar, con workshop intensi e piacevoli, e perfino con una competizione di tiro. Non prima però che nascessero nuove amicizie e si creassero tradizioni basate su solide fondamenta, che hanno arricchito sia gli ospiti che il personale dietro al brand.
Come sottolineato da molti, la parte migliore dell’incontro è stata la competizione di tiro, dove i nuovi membri della famiglia Pulsar inaspettatamente – ma meritatamente – si sono piazzati ai primi tre posti.
I partecipanti dovevano dimostrare la loro precisione e velocità in cinque tipologie di tiro: pistola; tiri da un treppiede e tiri a mano libera su bersagli che si alternavano; tiro a un cinghiale in corsa usando un modulo frontale Krypton; colpire un bersaglio da diverse distanze utilizzando i calcoli balistici interni con un Talion XG35; tiro al piattello.
Il risultato finale è stato sorprendente e per molti decisamente inaspettato. Tre nuovi Ambassador Pulsar hanno ottenuto i migliori risultati e sono stati premiati con medaglie e premi speciali, tra cui un monocolo termico Axion. Matthias Schultner, austriaco, ha terminato in terza posizione; il suo collega americano Andrew Volleman ha concluso al secondo posto e il tedesco Nick Schaefer si è aggiudicato il titolo di tiratore più rapido.
La vittoria è stata una sorpresa anche per lui, ammette Nick: “Sinceramente non mi aspettavo di vincere, mi godevo semplicemente l’opportunità di utilizzare i vari dispositivi a disposizione. C’erano ottimi tiratori tra i partecipanti, dunque finire in prima posizione è stata una grande sorpresa”, afferma. “È stato fantastico e veramente gratificante primeggiare in mezzo a partecipanti di questo livello”.
Nick sottolinea che prendere parte alla riunione per la prima volta è stata un’esperienza incredibile. Ciò che lo ha sorpreso maggiormente è stata la disponibilità dei membri del team Pulsar e degli Ambassador: “Dal momento in cui sono arrivato mi sono sentito benvenuto e parte della famiglia. Lo scambio di esperienze e opinioni sui prodotti e sul loro utilizzo è stato straordinario. Pulsar ha fatto un grande lavoro nell’assemblare un gruppo di persone così diverse che vanno a caccia con un fucile o una camera. I vari workshop hanno offerto uno sguardo approfondito alla tecnologia e ai suoi benefici. Nel complesso è stata una combinazione perfetta tra teoria, pratica e fare squadra”.
Nella parte pratica i cacciatori hanno appreso come diventare creativi con la fotocamera, immortalando i momenti più memorabili di una battuta di caccia. Dimitri Hullebroek, un appassionato cacciatore belga, ha offerto i suoi consigli per scattare fotografie perfette.
Magnus Winbjork, fotografo svedese e unico Ambassador Pulsar a non essere un cacciatore, ha aggiunto alcuni consigli preziosi sull’utilizzo dei dispositivi termici in un settore e un ambiente diversi.
L’italiano Riccardo Tamburini, da tempo legato a Pulsar, ha tenuto una presentazione importante e decisamente interessante, intitolata ‘Dal campo al congelatore’. Essendo non soltanto un cacciatore ma un grande appassionato di cucina, Riccardo ha condiviso le sue conoscenze su come assicurarsi che la carne di selvaggina sia nel miglior stato e la più nutriente possibile. Potete trovare le sue ‘regole d’oro’ in questo articolo.
Il workshop ‘Dream on’ dimostra che il lavoro di squadra crea grandi cose. Divisi in gruppi, i cacciatori dovevano migliorare i dispositivi Pulsar esistenti nelle quattro categorie di cannocchiali da puntamento, monocoli, binocoli e moduli clip-on. Quel che era cominciato come un gioco si è successivamente trasformato in un flusso di idee inaspettate e brillanti, anche se talvolta decisamente semplici.
Come notato da Nick Schaefer, questi workshop sono un modo eccellente per i cacciatori per contribuire allo sviluppo di prodotti futuri: “Sono onorato di far parte di questo processo e di avere l’opportunità di influenzare generazioni future di prodotti Pulsar. Le nostre esperienze nel mondo reale e i nostri riscontri sono una parte importante dell’innovazione e del continuo miglioramento”.
Con il gruppo di Ambassador Pulsar che si allarga di anno in anno, alcuni cacciatori erano alla loro prima visita alla sede Pulsar in Lituania. Per loro e per i colleghi americani, vedere con i propri occhi come i dispositivi Pulsar vengono sviluppati dagli ingegneri è stata un’esperienza emozionante.
Cory Chilton, un cacciatore di coyote texano e membro del team Pulsar USA, è rimasto molto impressionato nel corso della visita al sito produttivo Pulsar osservando il processo di sviluppo di un prodotto, dalla sua ideazione arrivando a un’ottica utilizzabile sul campo.
“Il team europeo mi ha fatto sentire a casa e mi ha accolto immediatamente come parte della famiglia. Incontrare così tanti membri da varie parti del mondo, che condividono qualcosa di speciale, è difficile da descrivere in altri modi se non semplicemente come una famiglia. Anche se usiamo i prodotti in ambiti e situazioni diverse, abbiamo tutti esperienze simili”, afferma Cory.
Tutti i tre cacciatori americani hanno apprezzato la competizione al poligono di tiro, così come i workshop e le discussioni produttive. “Ritengo che le informazioni che ho fornito siano state realmente tenute in considerazione e che siano state apprezzate da tutti”, confessa Cory. “Il tempo trascorso al di fuori degli incontri è stato molto piacevole, facendo conoscenza con gli altri membri del team e apprendendo come usano i prodotti Pulsar. Ho fatto delle belle amicizie e spero di avere l’opportunità di tornare qui. Grazie dal profondo del mio cuore per avermi reso partecipe e per la sensazione che il mio tempo sia stato speso bene. Alla prossima!”
Prima di acquistare un dispositivo notturno o termico, assicuratevi di essere in regola con le normative locali e utilizzatelo solamente quando ciò è consentito. I nostri Ambassador provengono da diversi Paesi e viaggiano molto, avendo così la possibilità di testare diversi prodotti. In nessuna circostanza appoggiamo o promuoviamo l’utilizzo illegale dei nostri dispositivi. Se desiderate avere maggiori informazioni in merito alle restrizioni all’esportazione e alla vendita, visitate la pagina a questo link: Politica di restrizioni all’esportazione e alla vendita.