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Edgaras Marozas
Vorremmo terminare l’anno in bellezza, con un misto di valori condivisi, brillanti idee per il futuro, conversazioni significative e ricordi per riscaldare i nostri cuori durante il freddo periodo invernale che si sta avvicinando. E cosa potrebbe esserci di meglio di un altro incontro tra i Brand Ambassador Pulsar?
Ci siamo ritrovati in Lituania, quindi ci siamo recati nel nuovo sito produttivo Pulsar in Lettonia, ci siamo divertiti al poligono di tiro, abbiamo testato nuovi dispositivi Pulsar, condiviso le nostre conoscenze e naturalmente abbiamo apprezzato la compagnia reciproca, con l’aggiunta di un pizzico di musica.
Molti Ambassador Pulsar hanno affermato che la visita alla nuova fabbrica Yukon Group in Lettonia, e poter vedere come un cannocchiale termico venga creato a partire dai singoli componenti, siano stati il piatto forte del viaggio. La fabbrica, inaugurata soltanto due anni fa, è la dimostrazione di cosa c’è sempre stato al centro di Pulsar nel corso di tutta la sua esistenza: un desiderio costante di miglioramento e voler fornire ai propri clienti le migliori ottiche prodotte in Europa.
“Adoro queste visite in fabbrica, dove si entra in contatto con il personale che sta dietro alla precisione, affidabilità e qualità complessiva del marchio Pulsar”, afferma Aidan Campbell, cacciatore nordirlandese e da lungo tempo Brand Ambassador Pulsar.
Jón Rúnar Guðjónsson, islandese e residente in Danimarca, concorda con Aidan e aggiunge: “Abbiamo anche potuto vedere alcuni dei nuovi prodotti che stanno per arrivare sul mercato, e sono stato particolarmente attratto da uno di essi, al quale mi sembra di avere dato un contributo. Questo mi dimostra che Pulsar ascolta le opinioni dei suoi Ambassador, e che non si tratta solamente di stare in compagnia e farsi qualche risata. Posso constatare come questo programma si traduca in un importante beneficio per i cacciatori e in prodotti ancora migliori”.
Per uno dei nuovi membri del programma, la tedesca Claudia Breit, l’ultimo incontro è stato il primo al quale ha partecipato. Ammette di essersi sentita un po’ intimorita dovendo incontrare così tante persone nuove al suo arrivo a Vilnius, ma è stato sufficiente qualche saluto per iniziare a sentirsi completamente a proprio agio: “Mi sono sentita come se fossi tornata a casa, questa è la sensazione che ricordo. Il meeting è stato piacevole e molto produttivo, e ne ho apprezzato ogni secondo (anche i lunghi viaggi in pullman!), soprattutto parlare con gli altri membri del team. Mi porto a casa nuove amicizie e una grande quantità di cose imparate. Adesso mi sento veramente parte della squadra”.
L’esperienza crea il brand
La possibilità di ritrovarsi e condividere idee, visioni e passione per la caccia, o semplicemente vivere momenti che ricorderanno è ciò che molti Brand Ambassador indicano come l’aspetto più piacevole dell’incontro. Claus Sloth Andersen, un danese che vive in Sicilia, afferma che porterà con sé molti ricordi: “Ciò che ricordo maggiormente, dato che sono un cacciatore, è ascoltare gli altri membri parlare delle loro esperienze, condividendo la loro passione, il loro amore e l’etica della caccia. Altra cosa che ricorderò è la possibilità di provare tanti dispositivi termici Pulsar, sia montati su un fucile che utilizzati separatamente. Infine la condivisione, da parte del personale Pulsar, di informazioni interne alla ditta, note solamente ai dipendenti e ai membri professionali del team. Il rispetto e la fiducia che mostrano nei nostri confronti non hanno eguali, e lo apprezzo molto”.
Molti cacciatori sottolineano l’importanza della collaborazione. “Ognuno di noi nei rispettivi Paesi va a caccia di animali differenti, in ambienti, condizioni e climi diversi, utilizzando monocoli, cannocchiali e moduli Pulsar montati su fucili di vario calibro. Condividiamo tutti la medesima passione per il tiro e la tutela della natura, e cerchiamo di perfezionare prodotti Pulsar di già provata affidabilità. Questi incontri riuniscono individui selezionati con criteri ben precisi, e danno luogo a intense discussioni di gruppo, in un ambiente dove gli ingegneri e il personale Pulsar possono prendere spunto dalle idee avanzate dagli Ambassador, che utilizzano i prodotti a un livello elevato”, sostiene Aidan. “Questo consente agli Ambassador di avere fiducia nei dispositivi, che vengono prodotti partendo dai materiali grezzi fino a raggiungere un alto standard europeo, come evidenziato durante la visita al sito produttivo. Ci permette di testare, recensire e, se necessario, modificare i nuovi prodotti che non sono ancora stati immessi sul mercato”.
Martin Bložek, dalla Repubblica Ceca, è uno dei membri più recenti della famiglia Pulsar, e afferma che essere vicino a persone che condividono la stessa passione per la caccia e per il marchio Pulsar è essenziale. E non potremmo essere più d’accordo con la sua opinione, secondo la quale “la gente ha bisogno di incontrarsi, salutarsi, divertirsi e avere ricordi. Una scheda tecnica descrive un prodotto, ma è l’esperienza che crea il marchio.”
Le stesse sensazioni sono presenti nella mente di tanti altri, come testimonia questo commento di Claudia: “La squadra può crescere assieme e sostenersi reciprocamente. Uniti possiamo avere un impatto superiore a quello di ognuno singolarmente”.
Quello è esattamente il motivo per cui gli incontri in Pulsar prevedono sempre sia attività pratiche che dei piacevoli momenti di svago; alla fine è un beneficio per tutti, per gli Ambassador così come per il team che sta dietro al marchio.
Claus è convinto che, facendo squadra, tutte le parti coinvolte possano imparare molto dagli altri: “Raccontiamo le nostre esperienze e acquisiamo molte nuove conoscenze da Pulsar. Io apprezzo particolarmente l’opportunità di visitare i siti produttivi Pulsar e incontrare ingegneri e sviluppatori”, afferma il cacciatore danese che vive in Italia. “La sensazione che si prova incontrando tutta la famiglia Pulsar, e vedendo come tutti siano aperti e disponibili, è difficile da descrivere. Per me questo dimostra l’unicità dell’ambiente Pulsar e di chi vi fa parte. Ci aiutiamo a vicenda quando possibile, viviamo assieme grandi esperienze e condividiamo molte storie. Ci comportiamo veramente come una famiglia”.
A volte ci chiediamo come possa andare così d’accordo un gruppo formato da personalità così differenti. È qualcosa di normale all’interno della comunità di cacciatori, o è semplicemente un caso nel quale le stelle si sono allineate? Probabilmente non c’è una sola risposta a questo.
“Tutte le persone che conseguono risultati particolari sono anch’esse un po’ particolari. Ognuno di noi è più preparato in qualche aspetto della nostra vita piuttosto che in altri, e ciò ci caratterizza. Riunirci tutti – con le nostre diverse necessità, formazione culturale, conoscenze, opinioni, abilità nella caccia e approfondita conoscenza dei prodotti Pulsar – per discutere di come rendere ancora migliori dei prodotti che già rappresentano il meglio che vi sia, è qualcosa di magico. I migliori ingegneri, cacciatori e amanti della natura riuniti in una stanza significa spostare i limiti a un livello superiore”, afferma l’islandese Jón Rúnar.
Essendosi appena unito alla famiglia Pulsar, Martin sostiene di aver notato velocemente la differenza e l’umiltà degli altri cacciatori del gruppo: “Trovo che questa comunità sia un amalgama di persone umili. Naturalmente sono dei professionisti e ognuno è stato scelto per un motivo, ma dal mio punto di vista noto persone molto disponibili e intente a condividere la loro passione. Un’altra cosa che ho notato è che chiunque partecipi attivamente considera quello con Pulsar un rapporto a lungo termine. È diverso da altre aziende che ti ’usano’ e ti dimenticano. Qui si costruiscono legami veri”.
Quando gli viene chiesto che cosa unisca questo gruppo di persone varie, provenienti da tutto il mondo, Claus cita la passione per quel che facciamo, non solo come professionisti ma anche come esseri umani: “Condividiamo molte esperienze, sia relative a Pulsar che personali. Si può affermare che siamo una famiglia Pulsar”.
Claudia afferma che il legame probabilmente non si limita alla caccia, e lo descriverebbe con il termine tedesco ‘Wellenlänge’, che si riferisce a persone con mentalità simile all’interno di un team: “Puoi parlare a qualcuno che vive in un altro Paese e ha uno stile di vita completamente diverso, eppure hai la sensazione di conoscerlo da una vita. Penso che dipenda dalla mentalità, che è uguale o perlomeno molto simile”.
Esprimere opinioni talvolta simili e talvolta molto diverse su dove ci porteranno in futuro le tecnologie termica e di visione notturna, immaginare lo strumento perfetto, analizzare le tendenze più recenti sui social media, e avanzare idee a prova di futuro per il marchio Pulsar sono stati aspetti fondamentali del recente incontro.
Quest’ultimo ha arricchito tutti noi, imparando dagli altri, ascoltando e supportando le idee più implausibili, che si trasformano in realtà solo quando vengono condivise.
Claus confessa che non aveva idea di cosa aspettarsi quando si è unito alla famiglia Pulsar, ma di essere rimasto piacevolmente sorpreso dall’attenzione mostrata dagli altri e dalla sensazione di essere veramente ascoltato. “Per me è importante poter condividere le nostre esperienze, siano esse positive o meno”, sostiene, aggiungendo che “ho la sensazione che Pulsar ascolti tutti, non importa quanto sensati sembrino i suggerimenti. Sono parte di questa azienda da poco tempo, ma ho già notato che dei piccoli dettagli sono stati migliorati, e do molta importanza a questo”.
La possibilità di esprimere la propria opinione, di essere ascoltata direttamente dal team Pulsar, ed essere consapevole che questo potrebbe avere un impatto sui nuovi dispositivi è fondamentale anche per Claudia.
Da parte sua, Aidan ritiene che la combinazione di tante cose straordinarie sia ciò che fa di questi incontri qualcosa di vicino alla perfezione: “È una combinazione tra lavoro, svago, concretezza e soprattutto unità. Da questi incontri scaturiscono alcune idee eccellenti relativamente al miglioramento dei prodotti, e ci sentiamo apprezzati per come l’azienda si prende cura di noi mentre siamo presenti. Aggiungiamo a questo le persone formidabili che vi partecipano, e non potrebbe essere meglio di così!”
Manterremo per il futuro questa visione di un perfetto incontro, e intanto vi lasciamo con alcuni pensieri di Jón Rúnar, il nostro narratore islandese:
“A volte è difficile immaginare di meglio per qualcosa che è già vicino alla perfezione. Il misto di follia e genio è talvolta difficile da definire. Negli anni in cui ho preso parte a questi incontri, ogni volta c’è stato spazio per ogni membro del team. Ognuno poteva dire il suo parere e non c’erano filtri per l’ingresso di nuovi membri. Ognuno è il benvenuto. La differenza di età tra giovani e meno giovani, misurata in anni, non si nota facilmente. Alcuni tra i più giovani hanno una mente più ‘adulta’, mentre alcuni che hanno qualche anno in più hanno una mente più ‘giovane’. Sembra un gruppo molto unito, senza differenze di età e restrizioni, riunito per ottenere il massimo e con un atteggiamento positivo nei confronti di tutti gli altri.
Ciò che tutti abbiamo in comune è il rispetto per gli altri, e voler dare tempo e spazio a tutti i membri per esprimere le loro opinioni, e questa cosa si può spesso percepire in tutta la comunità di cacciatori.
Il meeting perfetto consiste semplicemente nel riunire queste menti assegnando un compito ben preciso. Sicuramente, essendo un amante della natura, mi piacerebbe sedermi vicino a un fuoco con tutte queste altre persone per discutere a fondo sulla strada da intraprendere e su come si possa insegnare meglio ai cacciatori come usare i nostri dispositivi per sfruttarli al massimo nel corso di una battuta di caccia. Non solo dal punto di vista dell’efficienza, ma anche per arricchire le loro esperienze di vita”.
Prima di acquistare un dispositivo notturno o termico, assicuratevi di essere in regola con le normative locali e utilizzatelo solamente quando ciò è consentito. I nostri Ambassador provengono da diversi Paesi e viaggiano molto, avendo così la possibilità di testare diversi prodotti. In nessuna circostanza appoggiamo o promuoviamo l’utilizzo illegale dei nostri dispositivi. Se desiderate avere maggiori informazioni in merito alle restrizioni all’esportazione e alla vendita, visitate la pagina a questo link: Politica di restrizioni all’esportazione e alla vendita.