L’inverno porta sempre con sé nuove esperienze e tante possibilità per i cacciatori. Scenari stupendi e un cambiamento nel comportamento degli animali significano nuove emozioni per la caccia, e in quest’occasione, con l’aiuto dei nostri Ambassador di vari Paesi europei, andiamo a scoprire il meglio che esso ci può offrire.
Per coloro che come noi provengono dal nord, l’inverno è sinonimo di aria frizzante, foreste ricoperte da un bianco strato di neve, infinite tazze di tè caldo e, all’apparenza, una natura statica. Ma se si va più in profondità, ascoltando attentamente e osservando bene, si può trovare un percorso che porta a molte avventure meravigliose.
“La neve consente di vedere le tracce fresche degli animali, e questo rende il pedinamento molto emozionante. La neve è inoltre una specie di ‘luna invernale’, grazie ad essa è abbastanza chiaro nella foresta perfino nel cuore della notte e la caccia ai cinghiali e alle volpi è davvero divertente” ci spiega la nostra brand ambassador polacca, Julia Novak, quando le chiediamo quale sia la prima cosa che le viene in mente pensando all’inverno.
Anche il suo collega tedesco, Maximilian Schutz, apprezza la situazione: “In inverno è sempre piacevole andare a caccia di cinghiali e volpi con la neve. Con Pulsar Helion 2 XP50 PRO si possono cacciare molto bene con il freddo. Pedinare gli animali nella neve silenziosa è un ottimo modo per avvicinarsi. Cacciare le volpi nei campi innevati è sempre differente; sono sempre in movimento, giorno e notte, e si possono attirare con successo”.
Naturalmente non ci sono solamente cinghiali e volpi nelle foreste europee ad attenderci. Al Nord, nelle isole Lofoten al circolo polare artico, la nostra ambassador Andrea Lysvold va in mare a caccia di foche, ma è sempre pronta ad avventurarsi in altre imprese: “Adoro provare nuove tipologie di caccia e cacciare animali diversi, e solitamente mi piace tutto. Nella mia regione, oltre alle foche, qualche volta vado a caccia di volpi in inverno. Un’altra possibilità è la pernice bianca, ma se c’è troppa neve evito le montagne.”
Coloro che amano socializzare e sono in cerca di emozioni opteranno per una caccia guidata. Ricca di azione, emozioni e tradizioni varie, è il momento più atteso per molti, tuttavia essa richiede una lunga preparazione: stilare piani, assegnare i cacciatori a posti diversi, controllare attentamente le licenze di caccia, e naturalmente assicurarsi che vi sia parecchia selvaggina nella zona prescelta, sono solo una parte del lavoro che gli organizzatori devono svolgere. In ogni caso una giornata trascorsa in una caccia guidata è “associata con tanti momenti emozionanti e di gioia, e le tradizioni legate alla caccia giocano sempre un ruolo fondamentale”, afferma Christin Geuting, che lavora per il nostro distributore tedesco.
Per chi è impegnato in attività di disinfestazione l’inverno è un periodo impegnativo: “Ci sono molti controlli di animali nocivi e topi nei campi agricoli in inverno, dato che essi vengono nei campi in cerca di cibo”, spiega Kevin Murphy, il nostro brand ambassador britannico.
Nel frattempo più a sud, in Italia, inizia la ricerca delle beccacce. “Da novembre a gennaio molti cacciatori italiani iniziano a cacciare le beccacce che migrano dal Nord Europa. Per noi la beccaccia è l’uccello più emblematico da cacciare con i cani da ferma. È molto difficile da trovare perché ancora non si conoscono molte delle sue abitudini; la sera, prima di andare a caccia, esco con il mio Merger LRF XP50 oppure con Pulsar Helion 2 XP50 PRO per esplorare tutti i prati dove so che se ne potrebbe nascondere una”.
Inevitabilmente, con il cambio di stagione, vi sono anche cambiamenti nel comportamento degli animali, così come nelle tattiche di caccia. Sebbene possa essere più semplice osservare gli animali e seguirne le tracce in inverno, Julia crede che non si debba abusare di questo vantaggio: “Se c’è molta neve è probabilmente più facile cacciare la selvaggina, ma ritengo che in condizioni meteorologiche molto difficili sia giusto ed etico rinunciare alla caccia. In condizioni estreme, con gelo e ghiaccio, è impossibile essere silenziosi mentre si cammina nella foresta e gli animali ti possono sentire da molto lontano, rendendoti facilmente identificabile.”
Se, come nel caso di Riccardo, vivete in una zona dove la neve e il gelo sono rari, si possono sfruttare più che mai i vantaggi della visione termica: “Andare a caccia con l’ausilio della visione termica diventa più facile perché c’è meno fogliame, ed è possibile individuare gli animali anche quando il bosco li nasconde. Si è meglio preparati per il tiro quando essi usciranno negli spazi aperti e si avrà una chiara linea di tiro.”
L’inverno, soprattutto nei Paesi meridionali, è solitamente un periodo eccellente per l’osservazione con i visori termici. Cieli limpidi e differenze di temperatura significative costituiscono una combinazione perfetta per qualsiasi visore termico. Strumenti quali i monocoli Axion 2 e i cannocchiali da puntamento Talion saranno più che sufficienti. Se tuttavia ci si trova in una zona che in inverno può presentare un’elevata umidità – o è estremamente fredda – si raccomanda un dispositivo con un sensore con risoluzione superiore e un pixel pitch maggiore, come ad esempio il binocolo Merger LRF XP50 o il cannocchiale Pulsar Thermion 2 LRF XP50 PRO, in base alle proprie necessità.
Tutti i nostri strumenti sono perfettamente equipaggiati per sopportare condizioni meteo estreme; l’umidità non li danneggia e sono stati testati per funzionare impeccabilmente con temperature fino a -25°C. Queste sono le raccomandazioni ufficiali, anche se lo scorso anno siamo stati in Lapponia – dove la temperatura era ancora più bassa – utilizzando Helion 2 XP50 PRO e possiamo affermare con orgoglio che ha funzionato con la consueta efficienza. Julia sta pensando di usare Merger LRF XP50 e Digex C50 quest’anno, e siamo certi che entrambi svolgeranno un ottimo lavoro anche con le temperature più rigide.
Andrea aggiunge una considerazione molto pratica: “Portare sempre batterie supplementari o dei caricabatterie; il freddo invernale influisce sulle batterie di qualunque dispositivo.” Questo è un fatto assolutamente normale (probabilmente avrete notato l’effetto del freddo sulla durata della batteria del vostro telefono) e non costituisce un difetto, ma se inventassero batterie che non vengono condizionate dalle basse temperature, promettiamo di fare tutto il possibile per utilizzarle nei nostri strumenti il prima possibile.
Sicuramente, se siete persone pratiche e previdenti, sarete probabilmente interessati ad avere informazioni sul procedimento di sostituzione della batteria. Se possedete un dispositivo Pulsar non preoccupatevi, tutte le nostre batterie sono a sgancio rapido e si sostituiscono in maniera molto intuitiva, che significa che è possibile farlo in pochi secondi anche nella totale oscurità. Permetteteci di riportare un’affermazione di Night Vision Viking, il nostro ambassador svedese, a conferma di ciò: “Lo scorso inverno, con una temperatura di
-16 °C, ho dovuto cambiare la batteria di Thermion 2 LRF XP50 PRO mentre stavo filmando dei cinghiali a distanze fino a soli 15 metri in una situazione di completa oscurità. Anche indossando i guanti, sono riuscito a sostituire la batteria senza fare alcun rumore.”
Che vi troviate al Nord o al Sud, un equipaggiamento adeguato è fondamentale. Kevin, che sostiene di amare il freddo, afferma che “indosso sempre guanti, un buon cappello e calze calde, perché mantenere calde le mie estremità mi consente di essere molto più efficace sul campo.” Julia e Andrea, che vivono in zone dove le temperature spesso scendono molto al di sotto dello zero, hanno qualcosa da aggiungere sull’argomento.
Per Andrea, che nonostante sia cresciuta al circolo polare artico ha molti problemi con il freddo, avere con sé abbigliamento asciutto di ricambio è indispensabile. “Solitamente porto con me una giacca riscaldata elettricamente che mi aiuta a mantenere una temperatura più alta, soprattutto se resto seduta o ferma in piedi per un certo tempo. Inoltre ho sempre con me un po’ di zucchero o di cibo ricco di grassi, un accendino nel caso debba accendere un fuoco, e una torcia”.
Julia ammette che l’unico aspetto negativo dell’inverno è il tempo molto più lungo che è richiesto per prepararsi a una battuta di caccia, ma d’altronde è necessario essere ben preparati per trascorrere molte ore in una foresta con il gelo. Per lei questo significa “i miei vestiti più caldi, guanti, thermos con tè caldo con limone e miele e, se ho in programma di rimanere su una postazione sopraelevata per ore, una coperta o un sacco a pelo per coprirmi. Inoltre non riscaldo mai l’automobile mentre guido verso la zona di caccia e non indosso subito tutti gli strati del mio abbigliamento, in modo da non sudare prima di iniziare la battuta di caccia. Questo è molto importante per rimanere caldi successivamente. Per quanto riguarda i tessuti, lana e pelliccia naturale sono ciò che prevalentemente indosso in inverno quando vado a caccia”.
Nonostante qualche inconveniente, l’inverno è un periodo meraviglioso per qualsiasi cacciatore e amante della natura. Ci auguriamo che anche il vostro sia ricco di avventure, esperienze indimenticabili e ricordi da conservare per sempre.
Prima di acquistare un dispositivo notturno o termico, assicuratevi di essere in regola con le normative locali e utilizzatelo solamente quando ciò è consentito. I nostri Ambassador provengono da diversi Paesi e viaggiano molto, avendo così la possibilità di testare diversi prodotti. In nessuna circostanza appoggiamo o promuoviamo l’utilizzo illegale dei nostri dispositivi. Se desiderate avere maggiori informazioni in merito alle restrizioni all’esportazione e alla vendita, visitate la pagina a questo link: Politica di restrizioni all’esportazione e alla vendita.