Julia Nowak
Per molti la caccia è un affare di famiglia. I cacciatori spesso amano raccontare storie della loro infanzia riguardanti i loro padri, nonni e persino bisnonni che si avventuravano nella foresta, a volte portandoli con sé, insegnandogli i segreti della natura, e infine gustando a tavola i risultati delle loro fatiche. Per questi cacciatori andare a caccia era un evento speciale, che magari potevano godersi solo saltuariamente ma che non avrebbero mai dimenticato. Julia Nowak, Brand Ambassador di Pulsar, è una di loro. Nata in Polonia, la 24enne cacciatrice attualmente sta studiando in Svezia e sta esplorando territori di caccia in questo Paese a lei sconosciuti, e contemporaneamente incrementando la sua conoscenza delle scienze forestali di tutto il mondo. Recentemente l’abbiamo incontrata e abbiamo discusso delle tradizioni di caccia nella sua famiglia.
Sono una cacciatrice di terza generazione, e mi auguro vivamente di non essere l’ultima! È stato mio padre a crescermi affinché diventassi una cacciatrice. Sin da quando ero piccola mi portava con sé nella foresta e mi dava insegnamenti sulla natura e la caccia. Ha anche instillato in me l’amore e il rispetto per la natura. Mio nonno – da parte di padre – è anch’egli un cacciatore e ha contribuito pure lui.
I nostri terreni di caccia sono a dieci minuti di automobile dalla nostra abitazione, dunque trascorro molto tempo andando a caccia quando sono a casa. Mi piace imparare cose nuove in Svezia, e recentemente ho preso parte alla mia prima battuta di caccia all’alce, ed è stata un’esperienza straordinaria. E sto anche pianificando una battuta di caccia con Stefan Orman, il mio collega Brand Ambassador di Pulsar.
Julia Nowak
Era solo divertimento per te all’epoca, o stavi già sviluppando delle conoscenze specifiche?
Quando avevo solo pochi anni, conoscevo già il linguaggio e le tradizioni della caccia, i nomi della selvaggina, riconoscevo le loro impronte e conoscevo molti dei loro comportamenti. Questo era il risultato del trascorrere molto tempo nella natura con mio padre, che mi ha sempre trasmesso le sue conoscenze.
Naturalmente per me era anche divertimento. Sono sempre stata affascinata dalla fauna selvatica. Ogni volta che vedevo mio padre prepararsi per una battuta di caccia, interrompevo ciò che stavo facendo – perfino se stavo giocando con gli amici – indossavo l’abbigliamento per la caccia e mi univo a lui, proprio perché desideravo che andassimo a caccia assieme.
Mia mamma diceva che piangevo disperatamente per ore quando mio padre andava a caccia senza di me. Quindi ha dovuto abituarsi a questo “nano” che lo seguiva sempre nella foresta.
Hai dei ricordi particolari della tua infanzia?
I nostri vicini erano anch’essi cacciatori. Ero amica del loro figlio maggiore, e ogni volta che altri ragazzi venivano a trovarci giocavamo alla nostra versione di ‘nascondino’: era ‘cacciatore e selvaggina’!
In Polonia celebriamo la giornata dei ragazzi il primo di giugno, e ogni anno andiamo assieme a caccia di caprioli in quella giornata. Adesso vado spesso a caccia da sola, ma adoro sempre andarci con mio padre. Un periodo speciale per noi è quello dei cervi rossi nella stagione dell’accoppiamento; ci prendiamo due settimane di vacanza, cerchiamo un capanno per la caccia e ci dedichiamo a cacciare cervi rossi maschi durante tutto questo tempo.
In Poland, we celebrate Kids’ Day on June 1, so every year, we would go roebuck hunting on that day. Now, I do a lot of hunting on my own, but I still love going with my dad. Our special time is the red deer rut. Then, we take two weeks off, find a hunting cabin and hunt red stags all the time.
Ricordi il momento nel quale sei diventata una cacciatrice autonoma?
Certamente! Nel mio club di caccia in Polonia abbiamo la tradizione di fare un giuramento in occasione della tua prima caccia guidata. Il giuramento deve avere luogo in presenza degli altri membri, devi promettere di rispettare la natura ed essere un buon cacciatore, coraggioso e prudente. Durante il giuramento, la persona che ti ha trasmesso gli insegnamenti sulla caccia è di fianco a te e tiene la sua mano sulla tua spalla. Nel mio caso questa persona era naturalmente mio padre, che con tutte le sue conoscenze e abilità è la mia più grande ispirazione per la caccia, e lo sarà sempre.
In qualità di Brand Ambassador di Pulsar, ci puoi dire qual è il tuo dispositivo preferito?
Se dovessi indicarne uno, direi Helion 2 XP50 Pro. La qualità delle immagini e dei filmati è molto importante per me, che li condivido poi con altre persone, e sono rimasta veramente impressionata dalla qualità dell’immagine di Helion. Anche quando non vado a caccia, mi piace molto utilizzarlo, semplicemente per filmare la fauna selvatica. Helion è stato anche il primo strumento Pulsar che ho potuto testare, quindi potrebbe anche esserci un tocco di romanticismo da parte mia.
Non si può fare a meno di sorridere ascoltando Julia; i suoi ricordi di famiglia sono davvero toccanti. Ed è bello sapere che tra i cacciatori ci sono tante altre storie come questa.
Anche Jon Runar Gudjonsson è un appassionato cacciatore e Brand Ambassador di Pulsar che ha appreso l’arte della caccia dal patrigno. Adesso ha tre figlie e vuole essere certo che imparino la cosa più importante, ossia il rispetto per la natura. Non vanno ancora a caccia assieme, ma Jon Runar ammette di aver già preparato un posto per loro quando si sentiranno pronte.
Una di esse arriva dalla Lapponia, in Finlandia, dove quasi tutti vanno a caccia e dove la gente del posto può imparare solo dalla propria famiglia. Alcuni mesi fa abbiamo visitato Ari Maununiemi nella sua casa in Lapponia, e ci ha parlato della caccia e della sua famiglia che vive in quell’area da quattro secoli.
Ari naturalmente è un cacciatore entusiasta. Avendo ottenuto la licenza di caccia a 11 anni, adesso ha grandi conoscenze e abilità. Non ritorna praticamente mai dalla foresta a mani vuote e ha un rispetto enorme per la natura, che sta ora trasmettendo ai suoi figli. Suo figlio maggiore ha sei anni e va già a caccia di conigli e uccelli.
Anche in Pulsar abbiamo alcuni cacciatori appassionati che hanno imparato il mestiere dalle loro famiglie. Il responsabile della produzione di Yukon Advanced Optics Worldwide / PULSAR, Linas Guobys, era un adolescente quando suo padre lo fece partecipare per la prima volta a una battuta di caccia, e da allora non si è più fermato. Ottenuta la sua licenza a 18 anni, adesso vede nella caccia un modo di fuggire dalla città e ricevere la miglior ricompensa che si possa immaginare: la pace interiore.
Vi suggeriamo di scoprire qualcosa di più riguardo alla filosofia di caccia di Linas in questa intervista che ci ha rilasciato here, di conoscere tutto sulla vita di Ari al Circolo Polare Artico heree di scoprire le appassionanti imprese di Jon Runar.
here.
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