Incontrare e parlare con i nostri Brand Ambassador è una delle esperienze più piacevoli del lavoro in Pulsar. Avere l’opportunità di conoscere esperti cacciatori provenienti da tutta Europa (e ora anche dall’Australia!), ascoltare come utilizzano i nostri dispositivi nella vita reale, raccogliere le loro idee per apportare miglioramenti o semplicemente scambiare battute amichevoli con loro è veramente qualcosa di speciale. Per saperne di più su cosa significhi dal punto di vista dei cacciatori essere un Ambassador, leggete questa intervista ai britannici Kevin Murphy e Phil Taylor, all’italiano Riccardo Tamburini, alla polacca Agnieszka Walczak, all’australiano Nathan Stuart e al tedesco Henrik Sproedt.
Se volete unirvi alla famiglia Pulsar, questo è il momento per farlo: è appena iniziato il periodo per l’invio delle candidature per il 2023: http://bit.ly/PulsarProstaff_2023
Kevin: innanzitutto ho pensato che avrei avuto la possibilità di utilizzare equipaggiamento al top nell’ambito della visione termica. Volevo ampliare le mie conoscenze e scoprire questo settore.
Phil: per me vale lo stesso discorso, Pulsar è leader di mercato nei prodotti di visione termica e notturna, così quando tre anni fa ho visto che era possibile candidarsi ho pensato che fosse una straordinaria opportunità.
Riccardo: ho un passato nell’industria della pesca, dove ho sviluppato buone competenze come fotografo, redattore di testi e videomaker. Ero anche responsabile delle vendite e del marketing, e ho cercato di allacciare rapporti con un marchio al top specializzato nella caccia, un’altra mia grande passione. Il mio obiettivo era avere l’opportunità di iniziare una nuova avventura come esperto in un mercato completamente nuovo per me, come era quello della caccia.
Agnieszka: la scelta è dipesa da vari fattori. Come già detto dai colleghi, Pulsar è il produttore più apprezzato sul mercato di strumenti termici e per la visione notturna, quindi chi non vorrebbe testare questi prodotti? (sorride). Ma anche la collaborazione tra azienda e ambasciatori è di grande importanza; ho il piacere di essere amica di Julia, che è diventata Ambassador un anno prima di me e mi ha parlato della fantastica atmosfera che regna nel team. I suoi racconti mi hanno spinto a inviare la mia candidatura.
Henrik: in realtà non è che lo abbia deciso io, è successo dopo aver incontrato Liudas, il responsabile marketing di Pulsar, e aver capito che ci sarebbe piaciuto lavorare assieme. Per me personalmente era importante comprendere di poter realmente farmi garante per un prodotto e di potermi fidare dell’azienda, al di là dell’immagine di facciata legata al marketing.
Nathan: come Henrik ero anch’io un utilizzatore di prodotti Pulsar e credevo fermamente in questi strumenti prima di entrare in contatto con Liudas. Questo è successo sulla scia di alcune recensioni dei dispositivi che avevo fatto per il mio canale YouTube.
Kevin: difficile scegliere una cosa, ma direi la possibilità di avere in mano diversi prodotti che molta gente può soltanto sognare di possedere. Inoltre il personale Pulsar ci ascolta e segue i nostri suggerimenti nello sviluppo dei dispositivi.
Henrik: essere coinvolto nel collaudo e nello sviluppo di prodotti che rendono molto più semplice la mia vita di cacciatore, e mi aiutano a cacciare con più efficacia.
Phil: sono d’accordo, la miglior cosa dell’essere Brand Ambassador è prima di tutto la fiducia che Pulsar ripone in noi, e in secondo luogo poter far parte della fantastica famiglia Pulsar. Abbiamo anche l’opportunità di usare i più recenti dispositivi presenti sul mercato e di fornire un feedback positivo o negativo, che potrebbe fare la differenza con le nuove versioni.
Riccardo: quando sei Ambassador di un’azienda importante, punto di riferimento sul mercato, divieni più affidabile agli occhi della gente, che inizia a chiederti molte cose sugli strumenti, le garanzie, i problemi e tanto altro. La serietà dell’azienda garantisce per te, e tu diventi il suo volto nel tuo Paese. È come una missione, e devi fare del tuo meglio per spiegare che grande azienda sia quella che rappresenti: è una sfida notevole. Questa collaborazione mi sta dando anche l’opportunità di diventare rapidamente una guida autorevole in un mondo che amo, quello della caccia. Essere un ambasciatore mi consente di incontrare molte persone appassionate e amanti della caccia come me. Trascorrere del tempo con loro, non solo virtualmente ma direttamente sul campo, è quello che più mi piace. Questi incontri si verificano sia nel mio Paese, in Italia, che all’estero, dove si uniscono altri Ambassador e il piacere è ancora maggiore.
Agnieszka: conoscere così tante persone straordinarie che costituiscono la squadra Pulsar, sia dipendenti dell’azienda che offrono sempre il loro aiuto e sostegno, sia altri ambasciatori che condividono con te le loro esperienze e storie. Il team Pulsar è una grande famiglia, gli Ambassador si incontrano non solo in occasione di eventi organizzati da Pulsar ma anche privatamente, ad esempio facendo viaggi per andare a caccia assieme. Ci aiutiamo a vicenda, scherziamo e condividiamo esperienze di vita.
Naturalmente la possibilità di testare i prodotti prima che vengano immessi sul mercato è un grande beneficio; come Ambassador possiamo provare i dispositivi sul campo e valutarne i pro e i contro. Le nostre osservazioni vengono sempre valutate attentamente dall’azienda e tenute in considerazione al momento di creare nuovi prodotti.
Nathan: confermo tutto, adoro l’interazione che c’è tra gli Ambassador e l’opportunità di testare e recensire nuovi strumenti.
Phil: la cosa più inattesa è la fiducia che ci viene mostrata nell’informarci sui futuri prodotti in fase di design e progettazione. Questo dimostra che Pulsar apprezza veramente il nostro feedback, e adesso stiamo iniziando a vedere alcuni dei nostri suggerimenti diventare realtà nei nuovi prodotti.
Nathan: probabilmente lo stretto legame tra Pulsar e gli Ambassador.
Henrik: come dice Nathan, è il gruppo di persone straordinarie, all’interno e all’esterno dell’azienda, che ho incontrato nell’ambito di questo programma.
Kevin: lo stesso vale per me, è la famiglia! Il team di Ambassador è una grande famiglia, parliamo molto tra di noi e trascorriamo momenti stupendi assieme. Non mi aspettavo di sentirmi così a mio agio e così rapidamente. È formidabile.
Agnieszka: è stato molto piacevole constatare che Pulsar non tratta i suoi ambasciatori come marionette per scopi di marketing. Non siamo persone da cui ci si aspetta di vendere un prodotto a qualunque prezzo, Pulsar vuole che esprimiamo un parere onesto sui suoi prodotti in modo da realizzarne di migliori in futuro. Inoltre l’azienda fa in modo che ci sentiamo una famiglia; l’atmosfera nel team Pulsar è di estrema importanza. Non c’è competizione, ognuno sostiene e incoraggia il resto della squadra.
Riccardo: questa esperienza è una sfida a 360 gradi, mi permette di testare i miei limiti mentre lavoro con passione, devozione e competenza. Ma considerando la mentalità italiana, può anche essere molto difficoltoso farsi una reputazione come affidabile recensore di prodotti.
Riccardo: come ho affermato in precedenza, è una grande opportunità poter incontrare persone di altri Paesi e con una mentalità completamente diversa. Adesso li considero amici, mentre prima erano solamente compagni di viaggio che sin dall’inizio sono stati coinvolti nel progetto. È un’opportunità meravigliosa poter crescere come persona, e questo è il punto di forza del progetto secondo me, e poi si ha la possibilità di conoscere, imparare e utilizzare, prima di chiunque altro, dei dispositivi sofisticati che sono sempre più agevoli da usare ma difficili da costruire.
Nathan: è un modo fantastico di provare nuovi strumenti e conoscere risvolti altrimenti noti solo ai rivenditori. Interagiamo anche con la ricerca e sviluppo, con feedback positivi o negativi, e anche questo è sempre interessante.
Agnieszka: si ha l’opportunità di far parte di una famiglia meravigliosa, incontrando persone splendide da tutto il mondo. Si possono testare i migliori strumenti esistenti sul mercato e si può sfruttare l’esperienza degli altri per dare suggerimenti per lo sviluppo dei prodotti.
Phil: consiglierei ad altri di candidarsi perché è una squadra ben organizzata di persone con un modo di pensare simile e che vanno d’accordo tra di loro. Si ha la possibilità di visitare la Lituania, l’azienda e le sue sedi, oltre che trascorrere alcuni giorni con gli altri membri del team e divertirsi assieme. La squadra migliora continuamente, con ogni singolo individuo che aggiunge qualcosa di diverso.
Henrik: gli altri hanno spiegato perfettamente i vantaggi, ma vorrei aggiungere che se si vuole veramente contribuire e i propri interessi non si limitano all’avere del materiale gratis o degli sconti significativi, allora si deve procedere senza esitazioni e avanzare la propria candidatura. Se invece essere un Ambassador è visto solo come qualcosa di cui vantarsi e non si ha interesse alla caccia o ai prodotti, meglio evitare.
Se volete unirvi alla famiglia Pulsar, questo è il momento per farlo: è appena iniziato il periodo per l’invio delle candidature per il 2023: http://bit.ly/PulsarProstaff_2023
Prima di acquistare un dispositivo notturno o termico, assicuratevi di essere in regola con le normative locali e utilizzatelo solamente quando ciò è consentito. I nostri Ambassador provengono da diversi Paesi e viaggiano molto, avendo così la possibilità di testare diversi prodotti. In nessuna circostanza appoggiamo o promuoviamo l’utilizzo illegale dei nostri dispositivi. Se desiderate avere maggiori informazioni in merito alle restrizioni all’esportazione e alla vendita, visitate la pagina a questo link: Politica di restrizioni all’esportazione e alla vendita.